Banca Dati / Numeri
Banca dati prestazioni
 
Accedi
Nome utente:
Password:
Password dimenticata?
Non ancora registrato?
 
Agipro: Interrogazione Salerno: "la questione delle sanzioni ai concessionari"  
Autore: unagt
Pubblicato: 1/8/2007
Letto 658 volte
Dimensioni 7.76 KB
Versione stampabile Segnala ad un amico
 
AGIPRONEWS: Pubblicato il 1 agosto 2007 ore 16:25

GIOCHI&POLITICA: CON UN'INTERROGAZIONE SALERNO (MISTO) TORNA SULLA QUESTIONE DELLE SANZIONI AI CONCESSIONARI
 
(a.c.) ROMA - E' stata presentata quest'oggi da Roberto Salerno (Misto), un'interrogazione all'indirizzo del Ministro dell'economia e delle finanze, in merito alla vicenda relativa alla richiesta di sanzioni pecuniarie da parte della Procura Regionale presso la Corte dei Conti del Lazio ai concessionari che gestiscono la rete per gli apparecchi da intrattenimento. Nel documento presentato quest'oggi, si ripercorrono tutte le tappe della vicenda concernente le sanzioni per 98 miliardi di euro richieste ai concessionari di rete, a cominciare proprio dagli atti della Corte dei Conti. Nell'interrogazione si chiede al Ministro dell'economia e delle finanze:
" - se ha piena ed effettiva conoscenza della situazione descritta, soprattutto sul piano dei potenziali e negativi riflessi occupazionali e patrimoniali per le aziende colpite e per il bilancio dello Stato derivanti dal crollo del settore;
- se non ritiene doveroso accertare le eventuali responsabilità sul mancato funzionamento della rete telematica a carico dei concessionari di rete telefonica;
- se non ritiene necessario assumere provvedimenti d’urgenza diretti a ripristinare certezza sul piano normativo ed operativo e ad evitare il crollo del mercato legale dell’intrattenimento con la conseguente perdita di gettito per l’erario;
- se non ritiene necessario addivenire ad una regolarizzazione di tali sanzioni anche sulla base della impossibilità di ricondurre a responsabilità oggettive dei concessionari i mancati funzionamenti della rete".
TESTO INTEGRALE INTERROGAZIONE
Interrogazione
VIDEOGIOCHI: SITUAZIONE DRAMMATICA CONCESSIONARI NAZIONALI
 
Il sottoscritto On. Roberto SALERNO
premesso che:

- La Procura Regionale presso la Corte dei Conti del Lazio ha, con separati atti, notificato ai dieci Concessionari di Stato per la gestione degli apparecchi da intrattenimento ex art.110, comma 6 del TULPS, sanzioni pecuniarie corrispondenti a circa 98 miliardi di euro a titolo di danno erariale;

- L’abnorme cifra risulta dalla mera moltiplicazione tra gli importi delle penali, determinati su base giornaliera, ed il numero dei giorni di presunta inottemperanza agli obblighi di convenzione, così da giungere alla determinazione di un danno erariale presunto di circa cinquanta volte superiore alle entrate tributarie (PREU) assicurate allo Stato dall’intero comparto dell’intrattenimento;

- Le contestazioni in oggetto vertono sul mancato funzionamento o funzionamento anomalo della rete telematica che collega gli apparecchi di intrattenimento ai Monopoli di Stato, nella prima fase di avvio della nuova normativa del settore entrata in vigore nell’ottobre 2004 non tenendo in alcuna considerazione che il settore è passato, proprio nel periodo valutato dalla Procura, da una forma di gestione ampiamente deregolamentata, sotto il profilo tributario-amministrativo anche in relazione agli aspetti sanzionatori, ad una forma di conduzione puntualmente definita per via legislativa e regolamentare, in virtù della quale è in grado di assicurare un prelievo erariale superiore ai 2, 5 miliardi di euro su base annua;

- Le contestazioni evidenziate negli atti della Corte, e riferite al mancato completamento del collegamento alla rete telematica degli apparecchi da parte dei Concessionari ed alla mancata assicurazione dei livelli di servizio minimo previsti, non sembrano aver valutato gli aspetti tecnici legati alle difficoltà e ai ritardi dei gestori delle rete telefonica nazionale nel fornire i supporti telematici adeguati alle necessità stabilite dalle normativa in vigore e di quelle di lettura dei dati tra i sistemi informatici dei Concessionari e quelli della SOGEI, così come le chiusure degli esercizi commerciali (negli orari notturni, turni di riposo, ferie, distacchi corrente elettrica) ovvero lo spegnimento degli apparecchi negli orari di mancato utilizzo da parte del pubblico;

- Le situazioni del genere su richiamate non possono essere minimizzate né considerate come scarsamente incidenti nel contesto di una valutazione per danno erariale, ma finiscono, se effettivamente quantificate, per ridurre drasticamente il numero delle supposte violazioni e la loro entità, per ricondurle nei limiti “fisiologici” e tipici di tutte le fasi di transizione;

- In più occasioni i Concessionari avevano avanzato ad AAMS richiesta di arbitrato per giungere ad una revisione dell’impianto concessorio che fosse in linea con le oggettive e non preventivate difficoltà di ordine tecnico;

- L’Amministrazione ha sempre rigettato le richieste suindicate, mantenendo inalterato un impianto concessorio palesemente inadeguato ed inadatto rispetto alla situazione sottostante;

- Secondo l’art. 27 della convenzione di concessione, siglata tra AAMS ed i dieci Concessionari, l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato ed indi i sui vertici, avevano facoltà e non obbligo di irrogare le penali, come generalmente previsto nei normali rapporti amministrativi, nei quali la penale è frutto di valutazione discrezionale dell’amministrazione di riferimento, proprio in relazione alla situazione del caso concreto;

- L’entità abnorme di tali sanzioni, se confermate, produrrebbe l’immediato tracollo dell’intero settore e il venir meno del sistema legale di gestione dell’intrattenimento imperniato sui dieci concessionari di Stato, con conseguenze incalcolabili sulle entrate erariali nonché la sicura riespansione della debellata illegalità ed il crollo delle attività imprenditoriali lecite;

- il TAR del Lazio, valutate le condizioni di oggettiva forza maggiore di questo mancato funzionamento, si è pronunciato a favore di una sospensiva di questo provvedimento sanzionatorio riconoscendo non infondate le istane dei concessionari.

Tutto ciò premesso e considerato, si chiede al Ministro in indirizzo:

- se ha piena ed effettiva conoscenza della situazione descritta, soprattutto sul piano dei potenziali e negativi riflessi occupazionali e patrimoniali per le aziende colpite e per il bilancio dello Stato derivanti dal crollo del settore;
- se non ritiene doveroso accertare le eventuali responsabilità sul mancato funzionamento della rete telematica a carico dei concessionari di rete telefonica;
- se non ritiene necessario assumere provvedimenti d’urgenza diretti a ripristinare certezza sul piano normativo ed operativo e ad evitare il crollo del mercato legale dell’intrattenimento con la conseguente perdita di gettito per l’erario;
- se non ritiene necessario addivenire ad una regolarizzazione di tali sanzioni anche sulla base della impossibilità di ricondurre a responsabilità oggettive dei concessionari i mancati funzionamenti della rete.
 
Torna alla categoria | Torna all'indice principale
 www.ctech.it : Computer's Technology Srl © 2013 info@ctech.it 
&