(a.c.) ROMA - La seconda Sezione del Tar del Lazio ha accolto la sospensiva presentata dai concessionari di rete in merito alla richiesta del pagamento di penali da parte dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, quantificabili in 98 miliardi di euro.
A.C.A.D.I.: SODDISFAZIONE PER LA SOSPENSIONE AL TAR DELLE MAXI PENALI CONTESTATE AI CONCESSIONARI
La II Sezione del Tar del Lazio ha accolto la richiesta di sospensiva presentata, fra gli altri, anche dai concessionari di rete A.C.A.D.I. - Associazione Concessionari Apparecchi da Intrattenimento - in merito al pagamento di penali per danni erariali, richiesti dall'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e notificati dal Procuratore Generale della Corte dei Conti della Regione Lazio. Le contestazioni riguardavano, in particolare, l'ipotetico mancato collegamento degli apparecchi alla rete telematica di proprietà dello Stato ed il mancato rispetto di alcuni livelli di servizio nella trasmissione di dati degli apparecchi di gioco. "Siamo molto soddisfatti dell'esito del ricorso e attendiamo comunque di conoscere le motivazioni. - dichiara il Presidente di A.C.A.D.I. Giovanni Emilio Maggi - Questo del Tar è stato un importante passaggio, ma è solo il primo passo verso la risoluzione del problema. Ci auguriamo che ora ci sia un co ncreto e tempestivo supporto da parte delle Istituzioni che consenta di individuare tutte i necessari percorsi e le opportune soluzioni per evitare la crisi dell'intero settore”.
LA RISOLUZIONE NANNICINI INCASSA IL "SI" DALLA COMMISSIONE FINANZE
Approvato dalla Commissione Finanze della Camera, il nuovo testo della risoluzione presentata da Rolando Nannicini (Ulivo) relativo alla gestione della rete per i gli apparecchi da intrattenimento, che impegna il Governo a procedere "immediatamente" alla revisione delle convezioni di concessione "per l'attivazione e gestione operativa delle reti telematiche degli apparecchi...prevedendo, in particolare, che l'eventuale applicazione di penali (la cui richiesta è stata sospesa prorpio ieri dal Tar del Lazio) sia disposta nel rispetto dei pricipi di ragionevolezza e proporzionalità".
PER IL TAR LAZIO "ILLEGITTIMA" RICHIESTA DELLE PENALI AI CONCESSIONARI DA PARTE DI AAMS
Giunge quest'oggi l'ordinanza sospensiva proveniente dalla seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, presieduta da Francesco Corsaro, che solo ieri ha accolto le richieste di sette dei dieci concessionari di rete, che avevano presentato ricorso in merito alla richiesta di pagamento di penali formulata da parte dell'Aams. In particolare i giudici amministrativi hanno motivato l'accoglimento della sospensiva ritendo illeggittima la procedura seguita dall'Aams in merito alla richiesta delle penali. Nell'ordinanza si legge infatti che "Tenuto conto che, con l'impugnato provvedimento, l'Aams ha richiesto alla ricorrente (ciascuna società concessionaria n.d.r.) il pagamento di penali in esso indicate, "a prescindere" (come testualmente nello stesso afermato) da ogni valutazione nel merito delle inadempienze e, contestualmente, ha proceduto alla contestazione formale, ai sensi dell'art. 27, comma 1, della convenzione di concessione". Nell'ordinanza si legge inoltre che "Ritenuto che le predette simultanee determinazioni appaiono, ad una sommaria deliberazione, incompatibili tra loro, in quanto la richiesta di pagamento deve seguire temporaneamente sia la valutazione nel merito delle inadempienze, sia l'atto di contestazione; il quale ultimo è appunto finalizzato a sollecitare le difese del soggetto contestato, sulle quali L'amministrazione si dovrà definitivamente pronunciare e in quella sede, eventualmente, chiedere il pagamento di quanto definitivamente accertato". Nella sostanza l'Amministrazione ha direttamente inviato la richiesta delle penali, senza prima avere avuto un confronto con i concessionari teso a chiarirne la posizione.