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La Gazzetta dello Sport: Dettori astrale Con Ramonti quinto gruppo i in soli 17 giorni (20.6.07)  
Autore: unagt
Pubblicato: 20/7/2007
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Il Royal Ascot inizia con la vittoria del fantino italiano con un cavallo italiano
Dettori astrale con Ramonti quinto gruppo i in soli 17 giorni
SANDRO CEPPARLO
Festa grande per fr Frankie Dettori al suo 25 (8 di primo gruppo) GP nel Royal Ascot, il meeting più tradizionale e frequentato (80 mila spettatori) d’Inghilterra. Ma festa grande anche per l’allevamento italiano. Ramonti — nato e cresciuto sui prati cli Antezzate (Bs) e venduto in dicembre da Emilio Balzarini a Godolphin — ha vinto le Queen Anne sul miglio e si affianca a Rakti (che si impose nelle Prince ofWales’s nel 2004) fra gli indigeni vittoriosi in una corsa di primo livello al Royal Ascot.
MOMENTO RECORD Per il grande fantino continua lo straordinario momento che l’ha visto imporsi nel corso di 17 giorni in 5 gruppi i in 3 nazioni: Derby di Epsom, Prix du Jockey Club, Prix de Diane, Gran Premio di Milano, Queen Anne Stakes. Un record assoluto e ineguagliabile.
LA FORZA Una vittoria strappata con la forza della qualità di un fantino straordinario che ha portato al comando Ramonti, ha re agito a un primo tentativo del rientrante George Washington e ha poi vinto la volata clisperata che lo ha opposto a Jeremy, lanciato lungo lo steccato, e a Turtle Bowl.
Frankie raggiante dopo la corsaha spiegato: «Tutti volevano prendere la mia scia e speravano di battermi. Non ce l’hanno fatta e sono particolarmente felice per Sheikh Mohammed al quale ho fatto vivere un vero thriller finale. La corsa di testa? Me l’ha suggerita Edmondo Botti».
LA REGINA L’eccezionale meeting era cominciato con il tradizionale ingresso della Regina Elisabetta e consorte su un «tiro a quattro» fra gli sguardi non troppo convinti dell’enorme pubblico. Ma sul piano agonistico a «varare» la 5 giorni cli Ascot ci ha pensato il trainer irlandese Aidan O’Brien con la Savjttoriain 10 anni nelle Coventry Stakes per merito di Henrythenavigator emerso su Swiss Franc e Lucky Money.
GLI AUSTRALIANI Ancora velocisti, ma in età, nelle King’s Stad e australiani a segno con la 6 anni Miss Andretti, che demoliva di 2 secondi e 35 centesimi il record della corsa precedendo il portacobn di Haya di Giordania Dandy Man — che veniva a rovinare il triplo degli australiani galoppando sempre solitario in mezzo alla pista — e i connazionali Magnus e Takeover Charger, il vincitore dello scorso anno.
TRIPLO AIDAN Nelle St. James’s Palace per i 3 anni sul miglio Aidan O’Brien raddoppiavail successo cli apertura con un record per un gruppo 1: i primi 3 arrivati sono suoi allievi. Vinceva Excellent Art folgorando nella fase finale il battistrada Duke of Marmalade. Poi Astronomer Royal.


L’EX FANTINO
Endo Bolli: «Frankie mi aveva chiesto come doveva montare Ramonti»
(s.c.) Nella vittoria di Frankie Dettori c’è tanta Italia e non solo quella portata da Ramonti. C’è l’Italia del galoppo di un fantino di straordinaria affidabilità come Endo Botti che di Ramonti è stato, con il padre Giuseppe e lo zio Alduino, il «costruttore». Con lui ha corso 12 volte centrando 7 vittorie, 3 secondi posti (doloroso quello nel Derby), 1 terzo e il non piazzato nel Le Marois di Deauville. Endo è pacato come sempre: «Sono commosso perché Ramonti è un cavallo che mi ha dato tanto, tutto se stesso. Vederlo vincere al Royal Ascot è stata un’emozione forte. E’ nato da noi e con noi ha fatto tutto, di più. Con uno steccato felice si poteva vincere anche l’Hong Kong Mile». Ma anche nella vittoria di Ascot c’è qualcosa di Endo Botti e qualcosa di importante. «Per un certo verso sì. Frankie mi aveva chiamato prima della corsa di rientro per chiedermi come era meglio montarlo. Gli dissi che era un cavallo di un passo solo e che preferiva lo si lasciasse galoppare. Così ha fatto».
Ma domenica a S. Siro c’è stato un nuovo abboccamento fra i due: «Mi ha di nuovo chiesto un parere e io gli ho ripetuto che avrebbe ottenuto il massimo da Ramonti con un corsa di testa senza mai forzare ma lasciando al cavallo l’iniziativa per poi sostenerlo in arrivo. Mi sembra che Frankie abbia fatto tutto a puntino. Come sempre. E Ramonti non è stato da meno».

 
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