Il galoppo ci consegna una cavalla senza sconfitta e col fascino delle cose preziose
Shot Bless l’imbattuta
costò solo 15 mila euro
Il trainer Guarnieri la acquistò in frianda un anno fa Ora punta sulle Oaks: «Cavalla serena e coraggiosa»

SANDRO CEPPARULO
MILANO
Fascino. E’ questo che ti regala subito un cavallo imbattuto come lo è Shot Bless, la vincitrice dell’Incisa di domenica a S. Siro. Quattro uscite, quattro vittorie. Intatta. L’ha comprata e l’allena Maurizio Guarnieri che ha 47 anni ed è senese dell’Istrice, la contrada per cui vinse da fantino Rosario Pecoraro, un trainer che Guarnieri si porta nel cuore anche se i suoi maestri sono stati il compianto Vittorio di S. Marzano, Borromeo, Frank Tumer e Cumani con cui ha passato una stagione a Newmarket. Trainer patentato dal 1989, Guarnieri può snocciolare tutti i bei nomi della sua storia: Shibuni’s Falcon (Premio Roma 2001), Oh Bey OhBey, Antonio Castiglione (4 del Derby 1999 e poi venduto a Hong Kong), Dream Chief, Whitout Connection ed Ellenica.
BREEZEUPE proprio sugli ultimi due si sofferma per spiegare. «Shot Bless è arrivata in scuderia, acquistata proprio un anno fa al primo breeze up (l’asta dei due anni già in allenamento, ndr) di Goresbridge in Irlanda per soli 15 mila euro, perché la madre è sorellastra di Whitout Connection e di quella genealogia avevo il massimo rispetto. Ellenica ha vinto nel 1998 il Legano che è diventato poi Incisa. La corsa che domenica ci ha regalato la conferma di Shot Bless».
ALLA GRANDE Di un cavalla imbattuta non si conoscono mai i limiti, anche se la sola testa con cui ha mantenuto l’imbattibilità battendo Moi non Plus pone un primo piccolo steccato. «Non sono d’accordo. Moi non Plus è una cavalla importante ed era una corsa di gruppo. Shot Bless è uscita alla grande dal confronto ribadendo che ha un coraggio fantastico e sa vincere. Anzi: vuole vincere. Lei è una cavalla serena che non spreca una sola stilla di energie nervose. Per questo regge bene il training, tanto che lo scorso anno in 4 mesi dal poco che era riuscì ad esordire vincendo subito».
OBIETTIVO OAKS Sospira. «L’ho rivenduta volentieri per lo stesso prezzo più le spese sostenute alla Blu Fir di Gian Nizzotti che fu il proprietario di Vai d’Erica, la vincitrice delle Oaks 1981. E ora le Oaks sono l’obiettivo di Shot Bless. Abbiamo tre settimane per arrivarci bene. Io sono molto fiducioso perché Shot fa un progresso alla volta e non ci ha mai deluso. Rispettiamo tutte le probabili rivali ma lasciatemi spendere un atto di fiducia nei confronti di Shot Bless. Dopo 4 vittorie filate direte che è facile avere dentro tante speranze ma io vado oltre le vittorie pure e semplici. La guardo e mi dico che può fare».