Il Derby a 2000? Perché diciamo no
all’ultima riunone del Comitato Pattern. Dunque, la retrocessione, dato per acquisito che il rating 2007 sarà in ogni caso deficitarie (attualmente è intorno a 103), parrebbe inevitabile. A meno che, appunto, non seguiamo l'esempio francese accorciando a 2000 metri. Ma è auspicabile? A nostro avviso no, per diversi motivi. Il paragone con la Francia, innanzitutto regge pochissimo. Oltralpe infatti, hanno potuto accorciare il Jockey Club a 2100 a cuore abbastanza leggero, avendo allungato a 2400 Il Grand Prix de Paris (il ‘vero’ Derby, com'è fin troppe evidente). Noi non avremmo questa opportunità, perché dopo il Derby i gruppi di qualunque genere per i 3 anni maschi sono finiti. Ci sarebbe, è vero, il Gran Premio d'Italia in odore di promozone a gruppo 3 da anni ed eventualmente allungabile. Ma, fermo restando che tale innalzamento non è affatto scontato, per di più d’una ragione, per "imitare” a inea francese bisognerebbe: a) spostare l'Italia perlomeno a fine giugno; b) mettere sul piatto una borsa non inferore a quella del Derby. Questo, nella sostanza, significherebbe fare concorrenza allo stesso Grand Prix de Paris (che, lo ricordiamo, quest'anno è programmato il 14 luglio con un’allocazione di 600.000 euro). Lo scenario qui evocato è irreale: la Francia (che quando il Paris era sui 2000 metri aveva sempre visto con fastidio il Gran Premio d’Italia) si opporrebbe con ogni mezzo. E il peso politico di France Galop è ben diverso da quello dell'Unire, la cui credibilità a livello internazionale è sotto zero. Dunque, l'accorciamento del Derby non avrebbe alcuna contropartita e servirebbe solo a rimandare l'inevitabile. Ci chiediamo allora: ha senso un maquillage tecnico che nasconde la polvere sotto il tappeto e non porta da nessuna parte? Domanda retorca. CF
|