Ieri ha preso il via con successo la tris rinnovata nelle garanzie e nei contenuti Nuova tris avvio lanciato con in dote 173 mila euro Questa la ricca quota per l’unico vincitore del quinté di Torino. Melzi:«La strada è giusta, porterà entusiasmo»
SANDRO CEPPARULO Se dal quinté di Torino doveva arrivare una prima controprova che il lavoro paga più della parole e che le conoscenze tecniche valgono cento volte più gli atteggiamenti ottusamente burocratici ci siamo davvero. La corsa che varava il percorso della tris con invito e perizia, anziché con il banale sorteggio ha offerto uno schema combattuto e un arrivo imprevisto, tanto che un solo scommettitore ha «scoperto» i 5 numeri che in successione gli hanno messo in tasca 173 mila euro, 97 mila in meno del fortunato che ha azzeccato il quarté dell’8 febbraio a Bologna ma abbastanza per dire che la vincita si inserisce fra le prime 5 della tris. Il fatto sta però soprattutto nel movimento di gioco che ha raggiunto 1.715.462 euro, ovvero 230 mila euro in più di quanto è stato raccolto mercoledì scorso quando il quinté si disputò a Montecatini. E addirittura 290 mila, nel confronto fra le due giornate, conglobando anche i dati divincente e accoppiata nazionale. I primi numeri dicono dunque che la «nuova tris» — redatta e corsa con cura da buoni cavalli e da buoni guidatori — può sopravvivere da sola senza dover essere necessariamente accompagnata da un «ibrido» che si svolge a inizio pomeriggio. Senza contare che l’avvio di ieri è avvenuto praticamente in silenzio, senzail supporto di alcuna promozione particolare. E sul fronte delle regole tutto ha funzionato: la relazione parla di «controffi agli accessi effettuati capifiarmente, cavalli avviati a sgambare seguiti dal momento dell’uscita al momento del rientro, guidatori e artieri muniti di pass per il riconoscimento». Sul fronte antidoping prelievi per il Tco2 (bicarbonato) a Ebony Tr, Damon Wise, Edmund Hall, Frej Press ed Edgar Bi e delle urine ai primi 5 classificati. Lineare il commissario Unire Guido Melzi: «Buon inizio ma dare un giudizio ora sarebbe prematuro e un discorso globale va rinviato di una quindicina di giorni. Certo la strada iniziata è corretta e porta entusiasmo, quello che occorre al nostro mondo».
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