Inizia il cammino della prova più popolare riqualificata da un profondo restyling Riecco la tris delle garanzie Corse ad invito, esclusioni immediate per doping, monitoraggio scuderie. Melzi «Prodotto doc»
SANDRO CEPPARULO Nei tempi previsti dall'Unire del «dopo Panzironi» arriva oggi (si inizia da Torino con un quinté da 18 partenti su 3 nastri) la tris del riscatto, quella ad invito e con posizioni di avvio periziate. Dunque non più il sorteggio che finiva con il banalizzare gli schemi della corsa più seguita già poveri di contenuti tecnici e di volontà e dava spesso vita a quote inguardabii e, a volte, a svolgimenti di corsa sospetti. CON CURA Invito e perizia come era stato fino al 31 dicembre 2005, ma rispetto ad allora la cura che si deve dedicare alla corsa che più di ogni altra ha la missione di salvare l’ippica appare raddoppiata proprio perché i numeri non ammettono cedimenti: se il calo delle scommesse rispetto al 2006 è del 4,08% quello della tris è del -13,52% mitigato ad un -7.01% se si considerano anche quarté e quintè che nella passata stagione fino a maggio non erano doppi. E, se vogliamo, c’è un dato ancora più inquietante nel raffronto fra il 2004 (quando si disputava una tris soltanto al giorno) e l’identico periodo dell’anno in corso 2007: —18,80%. CENTRALITA’ Il fatto che riassume il nuovo corso è il ritorno fisico e psicologico della tris all’Unire — per lungo tempo delegato alle società di corse — attraverso un ufficio composto attualmente da 5 tecnici. Attorno a questa ritrovata centralità c’è la ricerca della qualità degli interpreti siano essi cavalli oppure guidatori per ottenere un prodotto con maggiori garanzie enon solo aparole. Infatti sul fronte dell’antidoping c’è la nuova regola che un cavallo «non negativo» alla prima analisi non potrà correre in tris immediatamente e, se le controanalisi confermeranno la positività, lo stop sarà di un anno. Per quanto riguarda l’accesso alle scuderie varranno le regole imposte dal «caso Aversa»: monitoraggio telematico di ogni persona in entrata e in uscita con la consegna a fine convegno del tabulato al Nucleo carabinieri del ministero agricolo che stanno seguendo con attenzione l’ippica sul piano della regolarità. GARANTITO Dunque la tris come prodotto garantito e non residuale, come prodotto da riqualificare. Tanto che nei giorni di quinté (il mercoledì e il venerdì) non sarà disputata la seconda tris (malgrado sul tema vi sia stata l’avversità di una parte dei delegati alla raccolta delle scommesse) con lo scopo dichiarato di concentrare tutta l’attenzione del pubblico su quello che nelle aspirazioni e nelle volontà dell’Unire deve diventare un evento, uno dei due ospitati dagli ippodromi che in quel giorno diventeranno la base delle scommesse e del palcoscenico tv. VOCE UNIRE: Il commissario Guido Melzi è sicuro di un fatto: «Il lavoro e l’ordine pagano. Noi abbiamo un dovere: rimontare. E la tris è un’armadi rilievo a cui de dicare il massimo delle cure e uno spirito particolare. E ci attendiamo la vera svolta quando i 13 mila nuovi punti di vendita saranno a pieno regime. Ovvero dopo l’estate. Oggi la situazione Unire è relativamente serena. Si fa una cosa al giorno ma la si fa. Venerdì ci sarà la riunione definitiva per la composizione del calendario per tutto l’anno perché il precariato è finito. Purtroppo dopo i danni creati al settore».
BUONA NOTIZIA Il montepremi a 219 milioni ROMA — Una buona notizia per le categorie ippiche: l’Unire ha raggiunto la certezza che il montepremi 2007 sarà quello minimo chiesto dagli operatori, ovvero 219 milioni e 800 mila euro. Dai 175 annunciati nel febbraio scorso dal bilancio di previsione redatto dall’allora segretario generale Panzironi un salto frutto di 40 milioni di risparmi su varie voci e dall’integrazione annunciata dal ministero Agricolo.
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