DA LUNEDÌ 14
Regole Tris
cambia tutto

Seconde Tris soppresse il mercoledì e il venerdì e Quintè super

Sorteggio abolito aumento dei partenti a 22 e limite minimo di 14 per il Caffè

Più controlli e specifiche fissate senza deroghe per le Società

LUIGI MIGLIACCIO
Eppur si muove! Disse qualcuno in passato. Certo non si riferiva all'Unire ma il paragone oggi è calzante. Dopo la stasi dei mesi scorsi il "palazzo" di Via Cristoforo Colombo si è rimesso in moto, i bilanci sono quasi pronti, sulla Tv si sta lavorando, così come sulla riforma di alcune scommesse, ma il primo segnale concreto viene proprio la da dove più forte soffiano i venti della crisi: la Tris.
Venerdì sera il Commissario Straordinario ha apposto la sua firma in calce alle 21 pagine che compongono il nuovo regolamento delle corse Tris-Quartè-Quintè. Per molti versi un ritorno di passato, ma condito da alcune novità interessanti e soprattutto con una prima svolta nella programmazone.
QUINTÈ DOMINANTE - Il disegno è chiaro: il Quintè che oggi vive un momento di stanca (ma venerdì scorso ha pagato quasi 150 mila euro e se ne sono accorti in pochi) deve diventare il punto centrale di quella che è oggi definita ippica Nazionale e proprio per questo vengono ripristinate le SuperTris ovvero corse con dotazione più elevata che dovranno garantire uno standard qualitativo assai piu elevato dell'attuale. Il riferimento al quintè francese è evidente anche nella riforma della scommessa che costituirà il passo successivo e che in futuro sarà con un montante unico, tre categorie di vincita e potrebbe anche prevedere un meccanismo di jackpot. Per dare il giusto risalto e la giusta attenzione al quintè, in quei giorni verrà soppressa la seconda Tris, in totale qindi avremo sei Tris ordinarie quattro seconde Tris e la Tris domenicale che manterrà lo status di straordinaria anche se si cercherà di abbinarla a corse piu qualitative di quanto non sia stato fatto nel recente passato anche a costo di qualche scampagnata all' estero.
Per riuscire una corsa di questo genere ha bisogno dei buoni cavalli e anche in quest’ottica è cambiato qualcosa in termini d’ indennità Tris. Pur mantenendo un ammontare complessivo di spese praticamente identico al passato. Si è cercato di premiare maggiormente proprietari che riservano i loro cavalli a queste corse. Inoltre è stato mantenuto anche un criterio meritocratico nel senso che parte delle indennità vanno a scalare a seconda del piazzamento ottenuto. Negli intenti dell’Ufficio Tris c'è la volontà di sbarrare la strada ai “cacciatori di rimborsi”. Vedremo.
SORTEGGIO ADDIO Come facilmente intuibile, e come peraltro ampiamente annunciato si tornerà alla formulazione degli handicap e in questo l'Ufficio Tris tornerà ad avere una sua centralità. Sparisce il famigerato sorteggio che in questi mesi ha fatto veramente molti danni.
Le Tris con l’autostart in pista grande potranno avere fino a 22 concorrenti in luogo degli attuali venti, mentre in pista piccola si rimarrà a diciotto. Diverso il discorso per le prove ad insegumento.
Il regolamento, infatti, prevede la possiblità in alcuni casi di sforare, ma bisognerà anche fare i conti con le esigenze di Sogei. Maggori garanzie invece per la seconda Tris che non potrà avere meno di quattordici cavalli. L’obiettivo, ovviamente, è quello di evitare casi come quello di Siracusa di giovedì scorso quando sono rimasti al via appena otto cavalli.
CONTROLLO SPIETATO Molto estesa la parte del regolamento riservata alla Sicurezza e alla trasparenza delle corse. Evidente la responsabilità attribuita alle socetà di corse sul controllo degli ingressi nei recinti che dovranno, tra l'altro, essere controllati anche da un impianto televisivo a circuito chiuso e frequentati esclusivamente da persone identificate. Gli ippodromi che non si adegueranno alle nuove (per certi versi vecchie) norme potrebbero in futuro essere escluse dal circuto. Confermata anche la durezza dei provvedimenti disciplinari a carico degli scorretti. Insomma una restaurazione in piena regola dopo la rivoluzione tecnica del 2006 che non aveva ottenuto gli effetti sperati anzi... Questa la prima vera scommessa dell'Unire targata Melzi.