A S. Siro successo straniero nella classica per i 4 anni: non accadeva dal 2003 Express saracinesca svedese
MICHELE FERRANTE MILANO Una trentina di centimetri tra le certezze svedesi di Express Merett e il terzo «Europa» di Enrico Bellei (dopo Uronometro nel ‘98 ed Echo dei Veltri due anni fa) sfumato a bordo di Gorniz. Diverse lunghezze più indietro tramonta in quinta posizione il sogno della fotocopia sbiadita di Giulia Grif e Montana rimane l’ultima femmina indigena vincitrice nell’ormai lontanissimo 1951. Anche Gauguin Ans e Ghiaccio del Nord precedono la campionessa di Marco Smorgon, protagonista di prestazione insufficiente per problemi fisici (in corso controlli sulla piroplasmosi) le cui conseguenze si sono manifestate solo in corsa. SVEDESE Sta benissimo invece Express Merett. Soprattutto il conto in banca dei suoi proprietari cresciuto di oltre l60mila euro nelle ultime due corse italiane (il Città di Torino la prima) vinte col minimo sforzo, anche se stavolta l’affondo di Gorniz rischia di far male. Due vittorie in fotocopia con melma iniziale e lunga progressione: primo chilometro da 1.16 e secondo da 1.11 la traduzione tecnica. La lavagna si affida a Giulia Grif (1½), davanti a Express (2½), mentre naviga anche a 15/1 Gorniz, che parte incollato all’autostart in accelerazione: al comando davanti a Giulia Grif dopo tre metri di corsa, secondo nella scia di Express dopo 200, con Ghiaccio del Nord al largo seguito da Giuseppe Bi. Dopo un giro quasi ingessato muove le acque dalle retrovie Glen Kronos, falloso al via. Progredisce fino a raggiungere Express Merett ma è anch’esso un lontano parente del vincitore del Derby e si arrende ai 500 finali, dove Giulia fatica ed Express Merett in progressione si tiene al largo Ghiaccio. Gorniz è chiuso, Bellei suo malgrado perde la corsa in questa fase, quando rallenta appena e perde un paio di metri per riservarsi la possibllità di aggirare Ghiaccio in caso di frenata svedese per tenerlo in trappola. Invece Express riparte e Bellei lancia definitivamente all’interno Gorniz che guadagna, ma è primo solo appena dopo il palo. Express conserva un margine in 1.13.4 (gli stranieri non vincevano dal 2003 col tedesco Lets Go) a due decimi dal record di Zucchero Om, mentre Gauguin Ans infila Ghiaccio e Giulia arranca. FILLY Un Europa modesto, un Filly da record per merito di Galiera As, già vincitrice dell’omologo Mangelli in novembre, sempre con una devastante progressione finale. Per Mauro Baroncini (stavolta come trainer) terzo successo dopo Atlanta Effe ed Entella As, entrambe partite col n. 13: proprio come Galiera. POULE Record della generazione sulla media distanza nelle poule. Merito di Ivory As (ancora Baroncini, anche come driver) venuto a battere in 1.14.6 Invisible Stars. Tra le femmine Luma Ek al comando e poi in controllo su Ivory Dany in 1.15. Infine un Frullino Jet da Lotteria: 1.11.6 in scioltezza, dominando Was it a Dream.
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