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Le Voci del Trotto: Sull'Unire aleggia ancora il fantasma di Panzironi (25.4.07)  
Autore: unagt
Pubblicato: 26/4/2007
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SULL’UNIRE ALEGGIA ANCORA IL FANTASMA DI PANZIRONI

 

Quanto sta accadendo in questi giorni fa seriamente pensare che sull’UNIRE pesi una specie di maledizione occulta: tutto si svolge come ai tempi dell’indimenticabile segretario generale, come se il fantasma di Panzironi si aggirasse nelle stanze dell’Ente e suggerisse ai vari responsabili di continuare di agire secondo i suoi principi. Vi raccontiamo senza commentare, lasciando che siate voi stessi a giudicare se qualcosa è cambiata...

Roma, 23 Aprile. Viene impedito a molti cavalli dichiarati partenti, in gran parte provenienti da Napoli, di partecipare alle corse perchè sprovvisti della documentazione comprovante la negatività del test di Coggins. Ma nella stessa giornata, soltanto nella corsa TRIS si consente la partecipazione di alcuni cavalli nelle stesse condizioni.Una rapida indagine permette di stabilire che il veterinario di servizio ed il presidente di Giuria di Tordivalle si sono fatti inviare dalla ASL di Napoli la certificazione dell’avvenuto prelievo: badate bene, non del risultato del test. I due hanno poi affermato che avevano ottenuto la risposta “telefonica” da parte della ASL circa la negatività del test. Da noi interpellati i veterinari napoletani hanno negato nel modo più assoluto di aver dato tale risposta, asserendo oltretutto che se vi fosse già stato il risultato, non avrebbero mandato un fax con la sola attestazione del prelievo.

Napoli,24 Aprile. In base a quanto avvenuto il giorno prima a Roma, le associazioni dei guidatori e proprietari chiedono che si usi per la giornata di corsa gli stessi criteri adottati il giorno precedente a Roma. Ciò non avviene, ed i ritiri sul campo sono quindi numerosissimi: addirittura nella cosidetta TRIS del caffè vengono ritirati d’ufficio ben sei cavalli. Viene poi accertato, attraverso colloqui telefonici dei veterinari con la struttura che avrebbe dovuto fornire le risposte mancanti delle analisi (l’Istituto di Portici) che il sangue è ancora nei frigoriferi non essendoci i reattivi per effettuarle (!). Questo significa che chi ha provveduto regolarmente, nei tempi stabiliti, al prelievo, non avendo la ASL potuto effettuare i test, non potrà correre chissà fino a quando! Come se non bastasse, ai cavalli “ritirati di autorità” si commina anche un allontanamento per dieci giorni come se il ritiro fosse dipeso dalla volontà dei proprietari.

Napoli, 24 Aprile. Come tutti ricorderanno, lo scorso anno un gruppo di guidatori e proprietari furono indagati a seguito di intercettazioni telefoniche, sospettati di aver dopato i cavalli. La Magistratura li rinviò a giudizio: il processo non è ancora cominciato, e comunque dallo stesso verranno fuori sia condanne che assoluzioni. Per la Legge, quella vera, con la “L” maiuscola, ogni cittadino è presumibilmente innocente fino a che una sentenza “definitiva” non ne sancisca la colpevolezza. Sembra non sia così per gli organi di disciplina dell’UNIRE. Infatti è giunto agli indagati da parte della Procura di disciplina dell’Ente l’invito a comparire dinanzi alla commissione, alla quale è stato proposto di “condannarli ad una squalifica di 3 anni e ad una multa di 50.000 euro”. Nessuno può permettersi di anticipare una sentenza penale prima che questa venga emessa, non solo, ma addittura prima che l’iter giudiziario si “definitivamente” concluso: può farlo l’UNIRE, rischiando di levare il

 

 

lavoro e multando chi uscirà assolto dalla Giustizia “vera” per non aver commesso nulla?

Aversa 25 Aprile. Anche quì vi sono cavalli cui è impedita la partecipazione alle corse per la mancanza delle risposte al test di Coggins. Durante le corse vengono annunciati nella quinta corsa due ulteriori ritiri, quelli dei cavalli Edison Zn ed Ennerav. Il primo aveva addittura effettuato la sgambatura. Poi si viene a sapere che i due cavalli erano a posto, e che il veterinario s’era sbagliato! Gran casino nelle scuderie con i guidatori e proprietari che si agitavano e protestavano giustamente.

Ancora: come ai tempi di funesta panzironiana memoria, il calendario delle giornate di corse per gli ippodromi viene ancora diramato mese dopo mese, cosicchè gli ippodromi non hanno il tempo di preparare i programmi, i proprietari debbono vivere alla giornata.

Vengono annunciati, ma solo annunciati, tagli per i grandi premi, ma poi si appura che alcuni Ippodromi hanno avuto un aumento proprio per qualche Gran Premio.

Le giornate perdute dall’Ippodromo di Aversa per la sistemazione della disciplina nelle scuderie non sono state ancora recuperate perchè sembra che non si trovi lo spazio, ma si concedono alcune giornate supplementari a qualche altro ippodromo: e vi sono giornate di corse con dieci, undici campi in funzione.

Si baratta il Gran Premio Lotteria di Agnano, uno storico appuntamento ormai sessantennale, una delle tre corse più importanti d’Europa (Lotteria- Amerique- Elitlopp) con una discarica per i rifiuti a Villa Literno.

I funzionari continuano a farsi le nomine tra di loro, ad usum delphini, e l’Ente che è addetto istituzionalmete al tale incombenza sta zitto e muto.

Tutto quanto sopra con l’UNIRE che non fornisce spiegazioni, che continua a non rispondere al telefono se non in rari, fortunati casi, con funzionari che non sanno rispondere alle domande e così via.

Ma che cosa è cambiato, o sta cambiando, dai tempi di Panzironi?

           

 

 
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