SCOMMESSE: LA CASSAZIONE ASSOLVE I CTD STANLEY, "IL FATTO NON SUSSISTE" (red.) ROMA - La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione, ha stabilito l'annullamento di tutte le sentenze di condanna e il rigetto di tutti i ricorsi dei Pubblici Ministeri perche' “il fatto non sussiste”, in merito alla vicenda dei cosiddetti centri trasmissione dati collegati al bookmaker inglese Stanley International Betting. La decisione della Cassazione comporterà l'assoluzione dei titolari di tutti i ctd Stanley che erano stati condannati e la conferma del dissequestro delle attrezzature. Ad alcune settimane di distanza dal pronunciamento delle Corte di Giustizia europea sul "caso Placanica", la Cassazione è quindi tornata ad affrontare i ricorsi e le sentenze che riguardavano l'attività di ricevitoria dei ctd. Diversa è stata la decisione della Corte su altri quattro casi - estranei al circuito Stanley - riguardanti raccolta telematica: i giudici della Cassazione hanno rinviato i casi a diversi distretti di Corte d'Appello. “La formula di assoluzione adottata per i Centri Stanley dalla Cassazione, 'perchè il fatto non sussiste' - ha dichiarato il Chairman di Stanley, John Whittaker - è la più ampia e soddisfacente nell’ambito dell’ ordinamento italiano. Esprimo la massima soddisfazione per il fatto che la Suprema Corte abbia significativamente giudicato in maniera distinta la posizione dei CTD Stanley, la cui attività viene confermata come pienamente legittima. agipronews |