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Lo Sportsman: Un bagno di realismo (30.3.07)  
Autore: unagt
Pubblicato: 30/3/2007
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Un bagno di realismo
«Fra dieci giorni i numeri veri. Obbligatorio cambiare, sconti per nessuno» dice Melzi.

MARCO TRENTINI
Svolta, segno di discontinuità inizio di un nuovo percorso. Chiamatelo come volete, ma quello che è certo e che l'incontro di mercoledi sera al quale hanno partecipato il Ministro De Castro, capo dello staff del vice Ministro Vincenzo Visco Sernicola, il confermatissirno Commissario Unire Guido Melzi d'Eril e varie Categorie dell'ippica è stato comunque un momento fondamentale per tutto il settore. E non solo per l'addio del Segretario Unire Franco Panzironi.
«Innanzitutto ritengo importante che all’incontro abbiano partecipato entramb i Ministeri. E la presenza dell'Economia sta a testimoniare come da parte del Governo ci sia assoluta attenzione e la volontà di lavorare con e per l'ippica. Per quello che mi riguarda c'è un ottimo rapporto con il Ministro De Castro e con le Finanze, che è una garanzia per il lavoro che ci aspetta» racconta il giorno dopo Guido Melzi che parte da una definizione precisa riguardo ai contenuti del confronto. « E' stato un bagno di realismo, in cui De Castro e Sernicola hanno esposto chiaramente quella che è la linea del Governo. Stop definitivo agli aiuti a pioggia la necessità assoluta di una profonda ristrutturazione del settore e disponibilità ad accompagnare l’ippica in questo processo il Ministro ha giustamente ricordato che è già intervenuto in maniera decisiva per consentire di concludere il 2006. E da parte sua Sernicola ha ricordato che nel 1999 erano stati erogati 50 miliardi di allora, che non erano serviti a nulla perchè il settore aveva continuato sulla stessa strada, dimostratasi fallimentare anche in questi ultimi anni».
Linea dura, o meglio decisa, da parte del Governo, linea di discontinuità completa con il passato. Magari difficile da digerire. «Il segno di discontinuità c’e stato e c’e la pretesa di una discontinuità da parte del settore. De Castro e Sernicola non hanno certo lasciato spazio a voli di fantasia: da ogg si deve operare in un certo modo. Che è quello chiesto al settore dal Governo. Punto e basta». Certo le cifre spuntate in questi giorni non sono tranquilizzanti.  Anzi qualcuno parla di un'ulteriore calo del montepremi con dati diversi da quelli da lei stesso proposti nelle scorse settimane.
 «Quello che avevo detto si basava sui numeri che mi erano stati trasmessi dall’Ente. Prima a metà dicembre, poi ancora a inizio anno. Numeri sui quali erano state fatte delle ipotesi, non delle promesse. Negli ultimi giorni è stato proposto un nuovo bilancio preventivo, formulato dagli uffici Unire in base ai dati del consuntivo 2006. E i numeri contenuti in questo "preventivo” sono diversi. Al momento posso dire che i numeri complessivi sono questi e che questa è semplicemente l’eredità che ci è stata lasciata dalla gestione precedente. Nei mesi scorsi non ho avuto la possibilità di guardare fino in fondo in tutte le carte e in tutti i numeri. Da ora ciò è possibile e devo riprendere in mano la situazione e verificare le cifre per poi arrivare a un documento definitivo». Numeri che ad oggi sembrano essere in rosso profondo. «La prossima sarà una settimana di fuoco. C’è da lavorare su questo bilancio ed è quello che farò. Quando avrò il quadro completo ci sarà un confronto con il Ministero e arriveremo, credo appena dopo Pasqua, a un documento finale. Quello che posso dire a tutti è che non c’è tanto spazio per sognare, per farsi illusioni. E gli ippici queste cose le sanno benissimo e da tempo. Forse se le sono dimenticate o meglio continuano a pensare che comunque alla fine interverrà qualcosa per cui tutto verrà messo a posto e si potrà andare avanti senza problemi. Non è così e ciascuno dovrà rinunciare a qualcosa per consentire di andare avanti e ristrutturare il settore. Ma allo stesso tempo posso dire che eventuali altri sacrifici non saranno a carico solo di qualcuno».
Quando parla di ciascuno immagino non si limiti alle Categorie. «Assolutamente. Quando parlo di tutti comprendo tutte le componenti del settore. Nessuna esclusa. Se la domanda si riferiva agli ippodromi rispondo sì, anche loro dovranno accettare di rinunciare a qualcosa per seguire questo progetto di ristrutturazione che due Ministeri hanno accettato e che si trova d’accordo nelle sue linee generali d’intervento e disposti ad accompagnarci sulla strada della completa realizzazione. Ribadisco che sono stati molto chiari: prima si cambi il modo di pensare, di agire. Soldi per continuare sulla solita strada, denaro da intascare per poi dimentrcarsi di tutto, non ce ne sono né ce ne saranno. In definitiva non ci saranno sconti. Per nessuno».
I termini del progetto sono stati più volte annunciati. E anche nella sua lettera il Ministro De Castro ha evdenziato alcuni punti fondamentali. «Inutile ora entrare nei dettagli, alcuni dei quali del resto sono già stati espressi da voi stessi. Ne riparleremo più avanti. D’altronde il progetto è sempre lo stesso, non c’è una virgola di diverso da quello che avevo proposto a dicembre. In questo non mi si può certo tacciare di incoerenza: la mia idea è chiara e definita e questa è la strada da percorrere. Che sia chiaro a tutti».
Intanto anche aprile sarà un mese “provvisorio”. «Ovviamente, non c’è altro da fare, Sarà un altro mese di esercizo provvisorio. Nel giro di dieci giorni il bilancio preventivo sarà finalmente pronto e si baserà su cifre reali. Sì è magari perso un pò più tempo del previsto, ma ciò che conta sono i risultati e a quelli dobbiamo guardare. Oggi dobbiamo accelerare e fare molto in fretta. Per questo non si può perdere tempo, come è stato sottolineato da De Castro in discussioni, polemiche e recrimanazioni. Ci saranno le basi per partire (finalmente i numeri veri che porteranno a breve al bilancio preventivo) e ripartire (il progetto nel suo complesso). E su ciò deve fondarsi l'ippica italiana. Da parte mia ho sempre grande fiducia nel futuro, in quel futuro che abbiamo progettato e verso il quale due Ministeri hanno detto di volere accompagnare l'ippica. Dandole gli strumenti per tornare a crescere. E per questo bisogna lavorare tutti insieme, guardando all'interesse complessivo e non più solo a quello dei singolo».
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