PARTENTI DOPPI, FAVORITI E SOMME VINTE
I misteri dei programmi

Fra Tris e altre corse sempre più casi imbarazzanti, esempi dli scarsa organizzazione

Che ci sia parecchio da fare o da rifare nella nostra ippica è risaputo: certo non passa giorno senza che si presenti qualche caso particolare, da calendario schizoide, alle Tris rimandate (e perciò con tre Tris giorno successivo), da favoriti nettissimi e quelle che dovrebbero essere le corse piu equilibrate, fino alle somme vinte che non si sa più (o quasi) quali siano realmente oppure alle gabbie che si aprono a rate, eri ad esempio, non ci siamo fatti mancare praticamente niente. Cominciamo dal favorito nella Tris del caffè Exet, plebescitario, puntualmete a segno con quota 1.89 e meno male che aveva il numero in seconda fila, visto che corre meglio in avanti, fosse partito in prima quanto avrebbe pagato? Questo dei favoriti imbattibili nelle Tris  è un ritornello talmente ripetuto e da tanto di quel tempo che è perfino noioso ribattere il tasto. Ma pare che cambiare qualcosa nell'ippica sia molto piu difficile che liberare Mastrogiacomo in Afghanistan. Senzaltro ci vuole molto più tempo.
Per quanto riguarda la Tris di ieri a Firenze, però, il fatto peggiore a nostro avviso è stato i ritiro di Font di Civa. Lo stesso cavallo infatti era dichiarato partente nel matinèe di Modena, dove ha regolarmente corso senza peraltro piazzarsi. Quello che a noi pare incredibile è che si possa dare partente un cavallo nella Tris e contemporaneamente in un’altra corsa su un altro ippodromo nella stessa giornata senza che nessuno se ne accorga. Per carità gli errori si fanno, ma la Tris non dovrebbe essere la corsa più importante (almeno dal punto di vista economico) dell’ippica e quindi quella a cui si dovrebbe fare maggior attenzione?
Il forfait di Font di Civa probabilmente non ha tolto alcunchè al contenuto della Tris fiorentina (aveva sistemazione in terza fila e sarebbe stato fra gli outsider, con scarse chance di inserirsi), ma se non altro ha levato numericamente un concorrente, e chissà, forse un pugno di euro di scommesse in più sul movimento, se qualcuno avesse voluto giocare il numero 13. È soltanto, in sintesi, l’emmesimo episodio indice della superficialitrà e dell' approssimazione con cui si svolgono le cose.
Infine va segnalata, sempre ieri, la presenza in matinée, ancora a Modena, dei cavalli Francese e Corsaro Zn. Perché, non avevano diritto? Evidentemente si, se hanno disputato l'handicap conclusivo per le categorie G F. Quello che registriamo è che le somme vinte insieme negli ultimi tre mesi dai due cavalli citati erano ampiamente superiori a quelle degli altri quattordici (sì, 14) in corsa, anche queste sommate fra loro, ovviamente.
Francese e Corsaro Zn, come sanno gli scommettitori, sono abituali frequentatori di corse Tns, nelle quali hanno spesso raccolto ottimi risultati, tra cui anche il risultato di vedersi abbattere le vincite. Cosi sono “rientrati’ nella chiamata di una matinée in cui Francese era nettissimo favorito (1,71 la quota) e Corsaro Zn il contro. Entrambi hanno rotto (uno squalificato, l’altro giunto nelle retrovie) per evenienze di corsa, ma questo fa parte dell’ippca e alla fine non è la cosa importante, anche se agli scommettitori è seccato non poco vedere due cavalli declassati non presentarsi al traguardo. Ciò che maggiormente preme è il meccanismo perverso che consente tali sbilanciamenti nel cacolo delle somme vinte: Francese e Corsaro Zn sono soltanto un esempio evidente (né il primo, né l’ultimo) di qualcosa (o meglio di quasi tutto) che non funziona. EP