CALENDARIO DELLE CORSE Guardate e disimparate. Perchè questo lunedì appena trascorso assomma tutte le aberrazioni del calendario delle corse italiane, Tutte, nessuna esclusa. Il pomeriggio propone ben otto campi, sette italiani e un estero, per un totale di 59 corse, distribuite fra le 13.55 e le 19.00. Comunque programmi di galoppo per un totale di 33 corse e tre di trotto che propongono 26 prove. Quasi sessanta corse distribuite in cinque ore, pari a un intervallo medio di cinque minuti fra una corsa e l’altra, ma che in realtà proprio così non è, perché tale 13.55 alle 15.00 vanno in scena solo quattro corse, mentre a seguire c’è una zona di sovrapposzione nella quale più di una volta ci sono coincidenze precise di orari fra le partenze delle corse. Incredibile ma vero, perché se è vero che questo lunedi anomalo è frutto anche di spostamenti di date, è ancor più vero che questi spostamenti sono stati effettuati senza minimamente tenere conto di quanto proponeva già il calendario. Così, entrando nei dettagli si scopre che il galoppo propone due campi come Varese e Napoli, ai quali si aggiungono Treviso e Sassari e come se non bastasse c’è pure Southwell a completare quadro. E il trotto? Un altro mini capolavoro, visto che si corre a Firenze, Roma e Taranto lasciando per un giorno in vacarza tutto nord. Cose che capitono, anzi che purtroppo capitano spesso, così come i venerdì sguarniti o altre meraviglie come le domeniche con Milano, Roma e Pisa galoppo. Fatti normali in un’ippica nella quale ognuno, ippodromi in primis in questo caso, pensa solo al suo piccolo orticello. Se almeno sulle tribune ci fosse il pubbico..
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