Ieri terza tappa del lungo circuito classico riservato ai quattro anni Gruccione Jet risorge. Una super Giulia Grif si deve inchinare
Nel Città di Padova il maschio segue la coraggiosa regina e in retta d’arrivo la domina a media di 1’13”6: non vinceva dal Giovanardi del maggio 2006 a Modena. Terzo Gorniz
Ha disputato una delle corse più belle della sua carriera, sicuramente la migliore di questo 2007, ma non le è bastato. In un Città di Padova spettacolare e avvincente, Giulia Grif in retta d’arrivo si deve inchinare alla freschezza di Gruccione Jet, che proprio nei pressi del palo la supera di precisione e conquista il secondo gran premio della carriera dopo il Giovanardi 2006. COME 18 ANNI FA Un campione ritrovato dunque, visto che dopo quel successo di fine maggio a Modena, causa un grave infortunio al sospensore dell’anteriore destro, non si era più espresso ad altissimi livelli. Ma soprattutto un uomo ritrovato: Lorenzo Baldi, 46 anni, nell’ultimo periodo stava già vivendo un momento d’oro, ma questa è la classica ciliegina sulla torta e non solo perché il driver emiliano del figlio di Pine Chip è anche il proprietario e l’allenatore assieme a papà Giancarlo. Lorenzo Baldi aveva già vinto il Città di Padova del 1989 in coppia con Indro Park, il cavallo della vita, quello che qualche mese dopo era riuscito a sconfiggere il fenomenale Mack Lobella San Siro, in un’edizione del Nazioni indimenticabile. «Ricordi meravigliosi, ma ormai è acqua passata — dice Lorenzo — e bisogna pur sempre girare pagina. Ora il presente si chiama Gruccione Jet. La corsa stavolta gli è venuta bene, non c’è dubbio, ma non sono molti i cavalli che riescono a battere Giulia Grif. Se me l’aspettavo? Due settimane fa era rientrato molto bene a Bologna, un po ci speravo. Ora l’obiettivo di Gruccione è l’Europa del 25 aprile». SMORGON ORGOGLIOSO Quel giorno a San Siro Gruccione molto probabilmente troverà ancora Giulia Grif, che ieri è stata davvero strepitosa. Respinta da Gauguin Ans in partenza, la figlia di Viking Kronos è tornata all’assalto del battistrada (sempre seguito da Gorniz) avendo in schiena Gruccione Jet. In retta d’arrivo sembrava finita, invece ha trovato le forze per riprendersi e passare. Ma nulla ha potuto contro lo speed del rivale, a segno a media di 1.13.6, curiosamente lo stesso tempo fatto segnare da Varenne nel 1999 ma lontano cinque decimi dal record della corsa di TopkaPi As nel 1997. Terzo posto per Gorniz, poi Giudy Stra su Gauguin Ans. «Giulia ancora una volta è stata fantastica — ha detto Marco Smorgon — però è molto pigra e quando la fai rifiatare poi fa fatica a ripartire. Sull’ultima curva sembra che arrivi quinta, invece aveva ancora tante energie da spendere. Peccato per il risultato, ma orgoglioso della cavalla».
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