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Lo Sportsman: San Siro facce vecchie e faccia nuova (15.3.07)  
Autore: unagt
Pubblicato: 16/3/2007
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LE NOVITÀ ALLA RIAPERTURA DI MILLANO GALOPPO
San Siro facce vecchie e faccia nuova

ALDO COLOMBO

Maragia Gesù, lampadina... la formazione è al completo per il grande giorno. Torna San Siro e stavolta non si può dire che non torni rinnovato, e non solo rinfrescato come, quando andava bene, negli anni scorsi. Stavolta i lavori ci sono stati, poi si potrà fare i sofisti ma sulla buona volontà non si può discutere. E non si è privilegiato solo l'occhio, che ovviamente vuole la sua parte. Stavolta si è intervenuti in una zona nevralgica, quella del gioco a picchetto e al totalizzatore. I picchetti (8 erano e 8 sono rimasti come ci ha precisato Remigio Gandolfi) sona stati tutti raggruppati sul lato della struttura coperta più vicino al tondino, sul fondo i punti gioco con nuove grafiche (mancavano però le veline dei partenti di ogni corsa, come mai, per risparmiare la carta?) al centro un bel bancone bar in legno. Il tutto con un ottimo restyling delle colonne in stile liberty, controsoffitto e pavimentazione dai toni chiari visto che siamo al coperto e non deve mancare la luce. E arriviamo al piatto forte perché all'ippodromo si va per vedere le corse: oltre 60 schermi piatti al plasma e LCD anche per la visualizzazione delle quote e del circuito Unire, senza dimenticare che tutto il sistema televisivo è stato rinnovato, dalla sala regia al sistema di ripresa e diffusione delle immagini. 18 le telecamere e, soprattutto, il sistema digitale a garantire un’eccezionale qualità delle immagini. Degli interventi alla Palazzina del Peso parla il collega “nobile’ Vizzardelli ma in definitiva il giudizio della gente e degli aficionados è stato positivo: c’è poco da fare, tornare in un posto e vederlo abbellito e rinnovato riempie il cuore anche perché gli attori e i protagonisti non mancano. Già in questo vernissage i beniamini hanno fatto subito strike: ha aperto le danze Dario Vargiu con Happy Logy per il team Marcialis, una connection che più milanese (anzi sardomilanese) non si può. Po è arrivato il pezzo di bravura firmato Mirco, un Demuro che oltre ai colpi di sole tra i capelli ha sempre i colpi di genio. Con Lecocq (Paciello a freccia in su) ha pietrificato due velocisti del calibro di Krisman e Silos, il tutto nello spazio di un’incollatura. Il diabolico Rispolino ci ha messo la firma anche lui (doppio con la Tris) fulminando all’interno con Star Tango sempre in pista dritta Vargiu-Carruba, poi è arrivato il doppio di Endo e soprattutto la bella e importante vittoria di Convertino in sella a Starry Day (secondo Nando lovine, bentornato!). PA ha così raggiunto in vetta alla classifica fantini Marcelii, ed è una grande soddisfazione. Ultima cosa bella, anzi bellissima: sono stati abbattuti 200 metri del muro di recinzione e sostituiti con eleganti strutture di ferro che riprendono disegni originali belli e leggeri. Niente barriere, San Siro vuole farsi conoscere. Ed era ora!



 
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