In Inghilterra il famoso Festival dei saltatori regala emozioni e storie uniche
Preti e suore scommettono: è Cheltenham mania
Suor Rita Dawson viene dalla Scozia e vince per aiutare l’ospizio che dirige. Padre Scan Breen è irlandese e ha anche una rubrica ippica su un giornale

MICHELE FERRANTE
Ci sono i cavalli che saltano, più di un centinaio per ogni convegno. E i loro uomini che fremono ad ogni ostacolo, sperando prima di tutto di non vederli cadere. Fremono anche i quasi 60.000 che ogni giorno si rovesciano sulle tribune di Cheltenham, per assistere ad uno degli spettacoli ippici più belli al mondo con in tasca un ticket e la speranza di aver scelto il cavallo giusto.
Nella bolgia anche un plotone di religiosi, in missione per conto di Dio come i Blues Brothers. Ce la mettono tutta perché le eventuali vincite aiuteranno chi ha bisogno. Suor Rita Dawson guida il gruppo. Viene dalla Scozia, esattamente da Clydebank dove dirige un ospizio. Anni fa, su un giornale locale, denunciò la latitanza dei contributi statali. «Ogni settimana ci servono 30.000 sterline, ogni anno siamo a quota 3 milioni». In attesa si è tirata su le maniche, iniziando a scommettere. Brava nei pronostici, altrettanto nelle pubbliche relazioni, Sister Rita è diventata sempre più famosa e sempre più abile, anche nelle pubbliche relazioni. I salti sono la sua passione, Cheltenham e il Grand National di Aintree, la corsa più massacrante che l’ha vista azzeccare quattro degli ultimi sei vincitori. E quando va male i bookmakers fanno a gara per offrirle delle scommesse gratis, oppure per rimborsare quelle perdenti o addirittura per pagare in ogni caso la vincita, sommersi dai ringraziamenti per conto dei vecchietti di Clydebank.
Ieri Sister Rita ha fatto giornata con Denman, il vincitore del Sun Affiance Chase che ha vendicato il fratello Sllverburn, 4° nella corsa precedente (Novices Hurdle) vinta da Massini’s Maguire. Il cartello era retto dal Queen Mother Chase, conquistato dall’atteso voiy por Ustedes davanti a Dempsey, River City e Newmill.
Burntoakboy (Coral Hurdle), Cludy Lane (Kim Muir Chase) e Cork All Star (Champion Bumper) gli altri vincitori, alcuni dei quali sono stati segnalati dall’irlandese Padre Sean Breen nella sua rubrica ippica pubblicata sul Kildare Post.
Padre Breen non si nega qualche puntata, ma è soprattutto un tecnico. Possiede quote di alcuni cavalli da corsa, le cui vincite vengono rigorosamente devolute in beneficienza.