(red.) LUSSEMBURGO - Esattamente domani, martedì 6 marzo, i giudici della Corte di Giustizia Europea, riuniti in Lussemburgo, si pronunceranno sul cosiddetto "Caso Placanica", vicenda nella quale un operatore fu accusato di esercitare senza alcuna autorizzazione da parte dello Stato, la raccolta di scommesse online, per conto dell'operatore inglese Stanley International. Inutile ricordare come la sentenza sia attesa nel nostro paese così come nel resto d'Europa: i giudici, infatti, sanciranno con la loro decisione la legittimità dell'offerta di scommesse in Italia da parte di operatori, che pur non avendo licenza ad operare nel nostro paese, ne possiedono una nei paesi comunitari di origine. Già tre anni fa il settore giochi italiano era finito sotto la lente di ingrandimento della Giustizia europea, con un'altra sentenza sul sistema scommesse nazionale, (Gambelli n.d.r.).