IL PROGETTO PER L’IPPICA DI GUIDO MELZI DUE MESI DOPO, CON I NUMERI DEL 2007 E LE PROSPETTIVE FUTURE Sviluppo positivo
Guido Melzi due mesi e mezzo dopo. Deciso più che mai a portare avanti il suo progetto, con una serie di dati a supporto che rendono ancor più solide le basi su cui si basa il piano, illustrato a metà dicembre inseme al Ministro De Castro e oggi in procinto di iniziare la sua corsa. Dati e numeri che sono prima di tutti quelli del montepremi 2007, annunciato in base a previsioni prudenziali a quota 220 milioni di euro ai quali vanno sommati altri 21,7 milioni di provvidenze. «I capitoli oggetti dei tagli sono quelli già noti, con la differenza che il galoppo mi ha chiesto di trasferire una parte della diminuzione del premio aggunto sul montepremi ordinario. I numeri comunque sono quelli e non ci saranno sorprese. Escludo qualsiasi aumento delle somme per la remunerazione degli ippodromi. Anzi c’è una convenzione da ripensare» le parole del Conte, che parte prima di tutto da «Etica e regole. Per qunto riguarda il doping e la giustizia sportiva che sono in fase di riforma. E il rispetto di etica e regole deve valere per tutti, ippodromi e operatori». Ma il punto d’arrivo è lo sviluppo. «A luglio avremo a disposzione per i due campi principali 14000 punti vendita. Una rete grande e diffusa, alla quale si aggiungeranno provider internet. A noi spetta offrire il prodotto da vendere, sia guardando alla qualità delle corse e dello spettacolo, sia al modo di proporlo con la televsione. Inoltre è pronto il progetto di riforma del regolamento di Quarté e Quintè, che verrà trasformato sul modello francese. Noi dobbiamo essere capaci di cambiare» spiega Melzi che è più che mai fiducioso sulle prospettive del settore. «Sono i numeri a dirlo. Se sapremo uscire dalla logica dell’assistenza abbiamo a disposizione un’opportunità unica per il rilancio. Quest’anno abbiamo limitato il possibile e il Ministro ha già detto che è pronto a supportarci in questa fase».
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