IL PIANO ANTICAMORRA Controlli, terminali, schede Aversa ripartirà mercoledì
(s.c.) Da mercoledì — dopo 4 convegni annullati e uno in cui si è disputata una sola corsa a causa delle massicce infiltrazioni camorristiche nel tessuto dell’ippodromo — Aversa riprenderà a correre. Le categorie (questa volta compatte) del trotto hanno infatti sottoscritto nell’incontro di ieri con l’Unire l’impegno di riprendere a correre a fronte del piano predisposto dal commissario Guido Melzi in collaborazione con il Gruppo Carabinieri del Mipaf. Un piano nel quale una parte fondamentale — per i controlli e la garanzia degli stessi — spetterà alla società di corse aversana, la Saita. Il primo convegno in programma sarebbe quello di sabato ma non esistono i tempi per adottare con serietà le misure previste che vanno dalla schedatura (attraverso lasciapassare) di quanti entrano nel recinto delle scuderie, all’isolamento obbligatorio dello stesso recinto e anche per i cavalli, ad un terminale in costante contatto con l’JMIV per monitorare le presenze all’interno di un’area dimostratasi, ormai da oltre 15 anni (non dimentichiamo che nel 1992 il Cirigliano venne chiuso per 6 mesi in due riprese) ad alto rischio per le continue minacce a guidatori, allenatori e proprietari.
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