(red.) Il Sindacato Totoricevitori Sportivi (STS) è pronto a mobilitare i propri associati se l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato non interverrà in modo risolutivo e chiarificatore nei confronti di Microgame. Il provider beneventano ha infatti siglato un accordo in virtù del quale migliaia di punti di commercializzazione collegati ai propri Concessionari potranno utilizzare gli strumenti monetari forniti da Imel, istituto autorizzato dalla Banca d’Italia, per la gestione di tutte le operazioni di movimentazione del credito giacente sui conti gioco, grazie all’uso della smart card “CartaBet”.
Secondo STS l'avvio di tali operazioni provocherebbe un grave squilibrio del sistema distributivo dei giochi pubblici, con danni a carico, da una parte, delle aziende che, con notevoli investimenti, si sono aggiudicate i diritti all'apertura dei punti di gioco sportivi e dall'altra dei ricevitori prossimi raccoglitori delle scommesse sportive, che subirebbero una insostenibile concorrenza.
Si verrebbe infatti a creare una proliferazione incontrollata di punti che, pur non rientrando nella categoria dei "corner sportivi", svolgerebbero di fatto un'attività similare (atteggiandosi così a "punti remoti") in mancanza di autorizzazione alla raccolta del gioco.
GAGLIARDI (STS): "ACCORDO IMEL-MICROGAME, A RISCHIO EQUILIBRI DEL SETTORE"
(p.g.) ROMA - "Mi sembra che Microgame abbia trovato un ottimo sistema per aggirare le regole, a danno di ricevitori e concessionari, relative al divieto di intermediazione".
E' il commento di Cataldo Gagliardi, presidente del Sindacato Totoricevitori Sportivi (STS), che ribadisce i contenuti del comunicato relativo all'accordo tra Imel e Microgame.
"Prima di intraprendere ogni azione possibile riteniamo che sia l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato a dover fare chiarezza su una questione che rischia di far snaturare gli intenti del recente bando di gara, e far saltare gli equilibri con danni per tutto il settore".
CHIARI (PRES. UTIS): "CHIEDEREMO AD AAMS DI FARE LUCE SULLA QUESTIONE"
(a.c.) ROMA - "Ho già delegato il Segretario Generale della nostra associazione, Enrico Marzola, di contattare le altre organizzazioni di categoria, al fine di intraprendere tutte quelle azioni che potranno portare a chiarire la situazione sull'iniziativa intrapresa da Microgame ed Imel". Questo è quanto dichiarato ad Agipronews da Gianfranco Chiari, Presidente dell'Unione Totoricevitori Italiani Sportivi (U.T.I.S.).
"Questo sistema di pagamento che alcuni soggetti hanno approntato, potrebbe andare a bypassare quanto fatto fino ad oggi, addirittura oltrepassando il nuovo assetto creato con bando di gara aaams sul riordino della rete di vendita dei giochi pubblici. Per quanto ci riguarda allineeremo la nostra posizione a quelle di altre associazioni della nostra categoria, richiedendo ai Monopoli di Stato di fare luce sulla questione".