(red.) “Credo sia un’attività illegittima e lesiva soprattutto nei confronti dei Monopoli di Stato, che hanno emanato un decreto - meno di un anno fa - in cui si chiariva che non è possibile effettuare pagamenti nei punti telematici”. Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, commenta così – in una lunga dichiarazione che sarà pubblicata domani dal bisettimanale specializzato Ts - l’annuncio dell’accordo tra Imel e Microgame, in virtù del quale migliaia di punti di commercializzazione collegati ai Concessionari serviti dal provider potranno utilizzare gli strumenti monetari forniti da Imel, istituto autorizzato dalla Banca d’Italia, per la gestione di tutte le operazioni di movimentazione del credito giacente sui conti gioco, grazie all’uso della smart card “CartaBet”. “Questi signori non rischiano nulla – prosegue Ginestra - hanno bypassato ogni vincolo di distanza, di dimensione dei locali, di distribuzione territoriale, concentrando il gioco tutto su una sola concessione con evidenti rischi anche finanziari. Nei primi tempi di attività di Totosì, malgrado una sentenza del Tar favorevole all’Amministrazione, si decise di far proseguire la vendita delle card telematiche. Di sicuro, adesso non sarà così: sia Assosnai che altri operatori – se non vi saranno interventi decisi da parte di Aams – avvieranno immediatamente arbitrati nei confronti dell’Amministrazione”.