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Agipro: La questione "Aversa"  
Autore: unagt
Pubblicato: 7/2/2007
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Pubblicato il 7 febbraio 2007 ore 19:15


IPPICA: LA "QUESTIONE" AVERSA
 
(l.m.) - ROMA - La riunione di oggi pomeriggio all'Unire tra i rappresentanti delle categorie ippiche del trotto, quelli delle forse dell'ordine e il Commissario straordinario dell'Unire Guido Melzi d'Eril non ha risolto al momento il problema della "questione aversana" anche se sono state gettate le basi per un approfondito lavoro che dovrà essere necessariamente svolto nei prossimi giorni. Gli operatori del trotto si attendevano una posizione dura e decisa da parte dell'ente e delle forze dell'ordine, ma qualunque provvedimento dovrà essere ovviamente concertato. "Il nostro compito non è quello di chiudere gli ippodromi - ha dichiarato il Commissario - ma di assicurare la regolarità delle corse". Regolarità che dopo le minacce subite da alcuni guidatori campani, principalmente Vincenzo Pisquoglio dell'Annunziata e Marco Basile non è ovviamente garantita. per questo motivo  Guidatori Proprietari e Allenatori hanno deciso di non dichiarare i partenti per le prossime corse all'ippodromo del Cirigliano almeno fino a quando non saranno ripristinate le condizioni atte ad assicurare il regolare svolgimento delle competizioni.

"Una riunione interessante e costruttiva" l'ha definita il Commissario Straordinario dell'Unire, nella quale sono state avanzate diverse proposte: alcune di facile e immediata realizzazione, altre  più complesse sulle quali ci sarà comunque bisogno di lavorare. Tutto ciò non è stato sufficiente, però, per ripristinare la normalità dell'attività ippica. Le categorie confermano la "serrata" già attuata lunedì: saranno dati i partenti per le corse in programma a Napoli, ma non quelli di Aversa. Il presidente dell'Unione Proprietari di trotto Francesco Gragnaniello pur ringraziando il Commissario per la velocità con la quale ha dato luogo a questo incontro, ha ribadito che l'attività all'ippodromo del Cirigliano potrà riprendere solo quando tutti i punti del piano proposto saranno divenuti operativi al 100%. Nel frattempo è stata anche fatta richiesta all'Unire affinchè il montepremi relativo a queste giornate che non saranno disputate venga "congelato" e, in caso di eventuali provvedimenti drastici sui Aversa,  venga comunque destinato agli altri ippodromi campani per non penalizzare ulteriormente gli operatori che hanno avuto il coraggio di denunciare l'attuale grave situazione.
 
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