La camorra "spegne" Aversa. Ieri annullate 8 corse su 9 Minacce ai driver Dell'Annunziata e Basile. La giuria cancella le gare per non fare alterare i risultati. A gennaio sospesi 5 trainer Sandro Cepparulo Che il "caso Aversa" resti da lungo tempo (nel 1992 l'ippodromo fu chiuso per 2 volte dal Prefetto Corrado Catenacci per "presenze inquinanti") uno degli snodi totalmente critici sul piano della credibilità per l'ippica italiana, assillata da una quantità record di problemi, lo dimostra quanto accaduto ieri: 1 corsa disputata (la prima con 29 minuti di ritardo) e 8 annullate. MINACCE Questo perchè in 7 delle 8 non disputate avrebbe dovuto scendere in pista Vincenzo Piscuoglio Dell'Annunziata (30 vittorie quest'anno, secondo alle spalle di Bellei, e 174 nella passata stagione), minacciato per telefono in mattinata ad Agnano affinchè non andasse a correre ad Aversa con i suoi cavalli e poi intimorito nuovamente al suo ingresso al Cirigliano come il collega Marco Basile. I due sono stati poi autori di una circostanziata e coraggiosa denuncia dei fatti alla Polizia e alla giuria. IL PRECEDENTE I due driver erano stati altresì minacciati nella corsa annullata preventivamente dalla giuria mercoledì 31. In presenza di tali fatti (compresa la denuncia) se la giuria, presieduta da Bruno Belleggia, avesse fatto disputare le corse nelle quali era dichiarato partente Vincenzo Dell'Annunziata si sarebbe configurato il reato di frode sportiva. E puntualmente il comunicato della giuria recita "la riunione di Aversa è annullata a tutti gli effetti essendo state riferite intimidazioni a guidatori ed allenatori al fine di alterare il risultato delle gare", riferendosi all'art. 1 della legge 401/1989. DUE SU NOVE La situazione verificatasi ieri non è che la punta di una statificazione di atti illeciti che i vertici ippici e le forze dell'ordine non sono riuscite nel tempo neppure a scalfire. Una valutazione molto attendibile ritiene che ogni convegno ad Aversa subisca mediamente 2 corse "truccate" attraverso minacce, ogni 9. Un numero impressionante soprattutto se si considerano il tempo da cui il "caso Aversa" è sul tappeto: insoluto. SOSPESI E DEFERITI In questo clima va ricordato che ben 5 allenatori (Romeo Gallucci, Nicola Gavazzi, Alberto Russo, Vincenzo Serra e Gennaro Monaco, mentre Gennaro Riccio è poi stato scagionato avendo motivato il ritiro di Galabon con il lutto per la morte del proprietario) sono stati sospesi per 40 giorni e deferiti alla disciplinare quali trainer di 5 cavalli ritirati contemporaneamente all'8° corsa del 26 gennaio. La "coincidenza" più sospetta è che i cavalli ritirati andavano dall'1 al 5, lasciando di fatto sguarnita la prima fila. |