Aversa fuori controllo

Il calcio italiano si ferma contro la violenza e il Governo annuncia provvedimenti pesanti come quelli che forse, dovranno essere presi nell'ippica per cercare di salvare una volta per tutte il problema di Aversa. Dopo i casi dei ritiri sospetti di qualche giorno fa, sabato sono state annullate praticamente tutte le corse, otto su nove, a causa di ulteriori minacce a guidatori, come recita testualmente il comunicato emesso dalla giuria di turno all’ippodromo campano. "La riunione di Aversa odierna è annullata a tutti gli effetti, essendo state riferite intimidazioni a guidatori e allenatori al fine di alterare il risultato delle gare (art. 1 egge 401 del 1989). La decisione è stata presa dopo che due guidatori, Dell'Annunziata e Basile, hanno denunciato di essere stati minacciati e le loro dichiarazioni sono state confermate davanti alla Polizia. 
Una situazione evidentemente fuori da ogni possibile controllo, che presenta ormai infiltrazioni malavitose tali da impedire il corretto svolgimento delle corse, con continui tentativi di condizionarne i risultati. Minacce esplicite, portate anche alla Giuria che da un mese ha cercato per quanto possibile d’ approfondire una situazione evidentemente in atto da tempo. Minacce e condizionamenti che rendono quasi impossibile certificare il prodotto corsa del Cirigliano, con conseguente necessità d’ utilizzare provvedimenti straordinari come l‘annullamento delle corse o gli appiedamenti comminati la scorsa settimana. Provvedimenti che hanno avuto subuto un risultato quello di portare finalmente allo scoperto ciò che sta accadendo. Di portare gli stessi guidatori a dicharare pubblicamente di aver subito pressioni per predeterminare i risultati di alcune corse. Corse nelle quali l’organizzazione malavitosa poi scommetteva soprattutto su accoppiate e tris in ordine, con la certezza di avere un ritorno, questo è comunque un passo importante compiuto con coraggio da parte della nuova Unire di Melzi e di una parte degli stessi guidatori con la volontà di cambiare uno stato di fatto. Il problema, lo stesso che aveva portato nel 1992 a una lunga chiusura dell’ippodromo di Aversa, si ripropone quindi con prepotenza, ma non è certo di facle soluzione. È un problema che va ben al dì là delle competenze di una Giuria e forse anche della stessa Unire. C’è una organizzazione malavitosa, evidentemente con profonde ramifcazioni anche nell‘ambiente, dietro a tutto quanto sta accadendo al Cirigliano, che non può essere combattuta solo con le forze dell‘ippica. Anche e soprattutto in un contesto come quello aversano dove quasi tutti i giorni avvengono crimini di ben altra portata, un contesto nel quale le minacce a un driver hanno lo stesso peso di una rissa a Bagdad. Oggi che il problema è venuto alla luce c’è una battaglia da combattere, per la quale serve un forte appoggio dello Stato. Del Ministero degli Interni e quindi di Polizia e Carabinieri, con un’azione pesante e coordinata. Mt