Il dramma di Barbaro le lacrime mediatiche e i doveri dimenticati
La lettrice I.D. rilancia un tema attualità: I’eutanasia di Barbaro. Dare del Tanax ad un cavallo fratturato non è, spesso, un gesto di pietà, ma la cosa più economica. Il mondo delle corse è spesso accusato di pensare poco ai suoi protagonisti a 4 gambe, visti come degli oggetti utili a far soldi e poi eliminati quando non più redditizi. Roy e Gretchen Jackson vanno ammirati. Più facile abbattere Barbaro. Ma hanno deciso di lottare come Barbaro. Nel 1972 l’asso Mill Reef si fratturò lo stinco anteriore in 3 punti e fu operato in una sala operatoria allestita in un box di scuderia: sopravvisse e pochi mesi dopo camminava. La laminite, il male che ha ucciso Barbaro, non colpì Mill Reef e il cavallo diventò un grande stallone. I signori Jackson e i veterinari che hanno tentato di salvare Barbaro sono un esempio per quei proprietari pronti a mandare al macello un cavallo zoppo.
(sandro cepparulo) Proprio l’esempio di Mill Reef valorizza la tesi secondo cui nel «caso Barbaro» hanno prevalso gli aspetti mediatici su quelli della reale possibilitìa di salvare un cavallo. In realtà Barbaro era già morto il 20 maggio a Baltimora. Mill Reef si fratturò uno stinco — mentre a Barbaro è letteralmente «scoppiato» il posteriore destro, tanto da utilizzare 27 viti per ricomporlo — e il fatto che Mill Reef fu operato «in una sala operatoria allestita nel box» dimostra che l’entità del danno era rimediabile anche con i mezzi del 1972, meno sofisticati di quelli del 2007. Restò in vita come tanti cavalli fratturatisi «normalmente». Ai più sfortunati va invece consegnata doverosamente una buona morte. Banale e, per tanti versi offensivo, il tema secondo cui il mondo delle corse vede i cavalli «come oggetti utili solo a far soldi»: 1) per regola chi ha scuderia i soldi li perde, 2) chi ha scuderia è spesso il più tenace amante del cavallo tanto da mettersi in gioco ogni giorno. Assai di più di quanti versano la lacrimuccia per la sorte di Barbaro, l’unico innocente in questa storia americana
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