NEL BERARDELU Il Cadetto doping Il trainer: «Stupito» MILANO — Doping di rilievo per il nostro galoppo. E’ intatti risultato positivo, dopo prima analisi e controanalisi, al Niketamide (stimolante respiratorio) Il Cadetto, vincitore in ottobre del Berardelli (gr. 3) e imbattuto nelle 2 corse disputate. Luigi Di Dio, il 34enne allenatore del tiglio di Zieten, dà la sua versione: «In tanti anni che alleniamo mai un nostro cavallo è risultato positivo al doping. Il nostro esperto che ha assistito alle controanalisi ci ha riterito che questa sostanza può trovarsi nel mangime e che, avendo la nicotina nella sua composizione, anche il fumo può essere un fattore di inquinamento ambientale. Siamo in totale buona fede». Sul tema doping e antidoping il commissario Unire ha puntualizzato: «Si è iniziato ad affrontare il problema affidando UnireLab ad un nuovo amministratore e ora dobbiamo chiudere il più presto possibile il nodo della certificazione Uni Iso leci 17025 del laboratorio di Settimo. E’ una questione di assoluta di credibilità».
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