Il Cadetto positivo al doping
La notizia circoLava da tempo, ma solo da ora grazie alla comunicazione della Razza dell'Olmo, la positività al doping (Niketamde) confermata dalle controanalisi, del vincìtore del Berardelli Il Cadetto è diventata pubblica. Limata ha potuto comunicare il fatto di aver richiesto ed ottenuto dall'Unire in quanto proprietario del secondo arrivato Rob's Love di poter inviare un perito di parte alle seconde analisi. Si tratta del primo caso “pubblico" dopo un lungo periodo nel quale le notizie sulle centinaia di casi di positivi al doping dell'ippica italiana erano sparite, tanto che quello del doping è stato proprio uno dei problemi evidenziati dalla Commissione del Mipaf. E lo stesso ministro Paolo De Castro ha posto la lotta al doping al centro degli obiettivi della nuova Unire. Nel caso di il Cadetto i tempi delle analisi non sono stati rapidissimi ma tutto sommato accettabili (corsa a fine ottobre, analisi tre mesi dopo) ed ora toccherà alla giustizia sportiva analizzare la vicenda ed esprimere il verdetto. Augurandosi che l'iter non sia quello normale degli scorsi anni con i tempi (come descrtitto dalla Commissione del Mipaf) di svariati mesi. La lotta al doping ha bisogno di velocità e di pubblicità. Servono accertamenti rapidi, ma come succede in qualsiasi sport anche le comunic azione dei positivi devono essere pronte. ascondere quanto accade, in nome di una visibile tutela della privacy significa solo alimentare i sospetti e rendere inefficace la lotta contro il doping. |