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La Gazzetta dello Sport: Guerra Unire: Panzironi ricorre al Tar (24.1.07)  
Autore: unagt
Pubblicato: 25/1/2007
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Guerra Unire: Panzironi ricorre al Tar
Il segretario generale
«licenziato» si appella pur dopo il confronto con il ministro. Melzi: «Non mi dimetto»

SANDRO CEPPARULO
Si aggroviglia ancora di più, se mai non lo fosse abbastanza, la situazione Unire. Sul campo di una battaglia che è diventata guerra, il segretario generale Franco Panzironi ha infatti calato un ricorso al Tar contro la delibera di «procedura di rimozione» per «gravi responsabilità» che il 12 gennaio il commissario Guido Melzi gli ha presentato onde chiudere i 4 anni e 5 mesi di «governo» di un personaggio aspramente criticato dalla base.
DOPO L’INCONTRO La mossa del ricorso al Tar da parte di Panzironi è pesante (anche se secondo molti legali non avrà alcun reale impatto poiché il contratto di Panzironi ricade sotto la giurisdizione del Tribunale del Lavoro) perché viene dopo l’incontro del 17 gennaio con il ministro Paolo De Castro, che pure aveva concesso al segretario Unire ulteriori 10 giorni — portando il termine al 1° febbraio — per presentare le controdeduzioni. Tempo allora ritenuto eccessivo dagli ippici e che ora si allunga superando la data ultimativa.
CAVALLI IN PIAZZA Particolarmente preoccupati sono gli uomini dell’Intercategoriale (proprietari e guidatori di Upt, Fipt, Unagt e Assogaloppo) che oggi a Bologna terranno un’assemblea dalla quale potrebbe uscire una protesta visibile come quella di portare i cavalli sotto la sede dell’Unire. L’Intercategoriale è sconcertata dal «sistema politico con cui si sta allungando la presenza di Panzironi all’Unire» e ci si chiede cosa nasconda l’«ostinata protezione del segretario generale».
PARLA MELZI Da parte sua il commissario Melzi nega decisamente che il ministro De Castro sia intervenuto per evitare che il commissario rispondesse ufficialmente, come è avvenuto, ad una lettera dell’ex ministro Alemanno sul nostro giornale. «Conoscendolo non lo avrebbe mai fatto e io non avrei mai accettato. Sono sereno e non ho mai pensato di dimettermi. La situazione non è il massimo: ci sono troppe urgenze per perdere altro tempo. Non ho nulla di personale contro Panzironi ma la nostra visione delle cose ippiche è antitetica: da parte mia c’è attenzione all’ippica reale, da parte sua un concetto burocratico. L’aver escluso tutti gli ippici dalla precedente Unire è il marker di questo sistema».
SOSTEGNO Intanto un sostegno a Melzi è arrivato dal sottosegretario all’Economia Paolo Cento che ha parlato di «recupero, rilancio e ricollocazione» nonché di un «segnale di discontinuità».

 
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