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La Gazzetta dello Sport: Il Commissario Melzi replica ad Alemanno  
Autore: unagt
Pubblicato: 23/1/2007
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confronto sull’Unire
Il commissario Melzi replica ad Alemanno

Riceviamo e pubblichiamo la risposta del commissario Unire, Guido Melzi, alla lettera dell’ex ministro del Mipa, Alemanno, pubblicata ieri.

Premessa: Sono stato prima Commissario e poi Presidente del C.d.A. Unire dal 26 gennaio 1999 al 14 gennaio 2001.
La gestione delle concessioni per la raccolta delle scommesse, dopo la gara stabilita con i criteri dei «minimi garantiti», è iniziata nel gennaio 2000. Le agenzie storiche e quelle vincitrici della gara devono versare alle Finanze (art. 12 Dpr 169 dell’8 aprile 1998) quote di prelievo e, alla fine dell’esercizio annuale, l ‘eventuale conguaglio per raggiungere i «minimi garantiti». Il Ministero delle Finanze (art. 51 D.lvo 20.4.1999) entro il I^ trimestre di ogni anno verifìca le quote di prelievo versate nell ‘esercizio precedente ed, eventualmente, il concessionario versa il conguaglio entro il 2 semestre del medesimo anno.
L’Unire sino al 14.1.2001 non avrebbe potuto far nulla, poiché non poteva conoscere i dati relativi ai conguagli del 2000. Tantomeno escutere le fideiussioni dei concessionari a garanzia dei minimi. Operazione consentita invece ai responsabili dell’Ente che mi sono succeduti, anche per effetto della legge 200 (1 agosto 2003), che ha permesso di cancellare crediti dell’Ente verso le agenzie ippiche per minimi garantiti (dal 2000 al 2002) pari ad euro 129,657 milioni, ma che, pur attribuendo all’Unire il controllo delle agenzie storiche, non ha impedito un ulteriore mancato pagamento di quote e minimi. Infatti, come asserisce la Corte dei Conti sull’esercizio 2004, al 31.12.2005, il «totale da incassare dalle agenzie storiche risulterebbe di 25,536 milioni di euro» e «dalle agenzie Aams di 52,456 milioni: in totale circa 78 milioni».
E non risulta comprensibile il riferimento ad un indebitamento dell’Ente per oltre 700 miliardi di lire dal 1999 al 2001. Il bilancio del 1999 presenta un avanzo economico di lire 9.676.797.422 e patrimoniale di lire 86.243.259.116. Quello del 2000 (approvato dall’Unire 18 giugno 2001 e certfìcato dal Mipaf il 14.3.2002, sotto il Dicastero Alemanno) un avanzo economico di lire 198.486.092.641 e patrimoniale di lire 200.261.053.717. Nel consuntivo 2002, proposto dal Segretario generale Panzironi e firmato dal Commissano Abate, si passa da un avanzo patrimoniale (del 2001) di 41 milioni di euro ad un disavanzo di 77,2 milioni. E i disavanzi negli ultimi anni sono accompagnati da un crescente fabbisogno finanziario.

 
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