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La Gazzetta dello Sport: Melzi, 60 giorni d’assalto (28.12.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 3/1/2007
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Melzi, 60 giorni d’assalto
Il commissario Unire pone le basi del rilancio a partire dall’inversione della tendenza negativa delle scommesse

sugli ippici
Dolenti e illusi da tante promesse. Ora sanno come stanno le cose e di avere un ministero che li ascolta sempre
sulle tris
In un futuro non lontano si dovrà tornare a una sola corsa al giorno ma di assoluta qualità

SANDRO CEPPARULO
Guido Melzi ha 66 anni e almeno 48 sono intrisi d’ippica vera, di campo: proprietario, allevatore, gentleman di trotto, azionista e gestore di ippodromi, leader dell’Unire sia come commissario sia quale presidente. E dal 3 ottobre scorso, quando accettò la nomina del ministro De Castro datata 13 settembre, è iniziata la sua «terza vita» nell’ente dei cavalli dopo quella di commissario dal gennaio 1999 al giugno 2000 e l’altra da presidente fino al 17 gennaio 2001 quando fu dichiarato decaduto per incompatibilità vere o presunte. E in questi 6 anni l’Unire ha fatto un salto all’indietro dopo l’altro.
Qual è il primo obiettivo?
«Mettere a posto i conti, come in ogni azienda, e quelli dell’Unire sono particolarmente complessi. Al di là del fatto che senza l’intervento del ministero vigilante, quello delle Politiche Agricole, non si sarebbe chiuso regolarmente l’anno in pista perché mancavano i 34 milioni di euro necessari a fare le corse, le scommesse non brillano, anzi. Va invertita la tendenza negativa e non a chiacchere ma con l’impegno di tutti e con l’innovazione. Le nostre corse sono povere di appeal e sono troppe.
Troppe anche le tris, i "prodotti di banco" dell’ippica?
«Sì troppe e brutte. In un futuro non lontano si deciderà se farne una sola al giorno ma che abbia tutti i connotati di una corsa di livello e perciò vendibile con certezza. La qualità paga sempre e noi di qualità abbiamo un’urgenza totale».
Lei si è dato 60 giorni per fare cose visibili. Quali le priorità?
«Sfruttare al meglio sul piano pratico e promozionale il canale tv che abbiamo nel bouquet di Sky, focalizzare l’attenzione del pubblico su due piste al giorno che dovranno diventare le "capo-gioco”, rinsaldare la collaborazione di tutti evitando che qualcuno si defili e ritenga che l’impegno di risanamento e rilancio dell’ippica tocchi ad altri, porre attenzione e lavoro all’opportunità dataci dai 9000 "corner” di vendita di alcune scommesse ippiche che apriranno da metà 2007, promuovere il mondo ippico anche attraverso la forza di Aams».
Il suo reale rapporto con le categorie?
"Di stima e di fiducia reciproche. Io non ho saltato nessuna barricata. Loro hanno avuto da tempo la percezione di quali fossero i problemi in campo».
E come li accompagnerà verso il futuro?
«Vedo questa gente perplessa e dolente, forse per aver creduto in passato a valanghe di promesse dalle quali non è uscito un solo raggio di sole. Ora sanno come stanno le cose e quali sacrifici li attende, come un montepremi che da 250 milioni scenderà a 230, l’abolizione dei premi aggiunti e le iscrizioni non più restituite. Ma hanno anche la certezza di avere al fianco un ministero attivo sui temi dell’ippica e un’Unire che risparmierà su tutto».
Gli ippici chiedono da tempo che il segretario generale Franco Panzironi sia sollevato dall’incarico.
«E’ un tema figlio di un periodo politico e come tale lo gestirà il ministero».
L’antldoplng è un problema enorme e l’ippica lo ha trascurato.
«Non lo sarà più. UnireLab, il laboratorio di Settimo, ha già un amministratore unico in Stefano Varini«.
Da Snai è venuto subito un attacco con il ricorso al Tar.
«Non ho capito la mossa e i contenuti. Tutto fumoso e niente di vero».

Chi è Melzi: Da proprietario vinse il Lotteria
Guido Melzi d’Eril è nato il 28 febbraio 1940 a Trieste.
Nell’ippica ha ricoperto tutti i ruoli: proprietario, gentleman di trotto, allevatore, gestore e azionista di ippodromi (Torino, Roma, Varese e S. Giovanni Teatino), nonché a più riprese presidente o a.d. di Federippodromi, la più importante unione delle piste italiane. Notevoli i suoi successi come proprietario: in testa a tutti il Nazioni 1963 e il Lotteria 1964 con Hurst Hanover (Gc. Baldi), ma altri soggetti importanti sono stati College Record, Sebastian Bob e Malika Lb. Da allevatore si è segnalato con Avigliana vincitrice delle Oaks e Mangelli Filly 2000.

 
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