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Lo Sportsman: Varini l'uomo del Lab (23.12.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 30/12/2006
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Varini l’uomo del Lab

Stefano Bruno Varini è dalla prima settimana di dicembre il nuovo amministratore unico di UnireLab. Ex capitano dei Carabinieri e uomo d’azienda, Varini è da molto tempo un collaboratore del Ministro De Castro, che, insieme a Guido Melzi, gli ha affidato un compito divenuto scottante dopo le impietose considerazioni contenute nella relazione della “Commissione Autorino”. E non è un mistero che quello del doping è un problema pesante, sopratutto per la mancanza completa di informazioni e, da quanto si è appreso dalle indagini della Commissione, per ritardi imbarazzanti nelle procedure di giustizia. Per questo De Castro ha deciso di intervenire e per questo Varini sta lavorando. «La situazione di UnireLab non è certo fra le migliori. C’era un CdA di sette membri per un’azienda con trentacinque dipendenti, credo un po’ troppo. Manca la certificazione e c’è uno squilibrio fra la sede di Milano, dove fanno fatica a stare dietro al lavoro, e quella di Pomezia, sovradimensionata rispetto alle esigenze reali odierne. Però devo dire che ho trovato una struttura assolutamente all’avanguardia dal punto di vista scientifico-operativo, che per questo fatto può essere considerata fra le migliori del mondo». Da qualche parte c’è la voce di una possibile liquidazione di UnireLab. «C’è da deciderne il futuro. Da una parte i costi sono elevati, ma dall’altra va anche detto che cancellare tutto farebbe sorgere una domanda: perché è stata fatta? C’è insomma da stabilire se e come utilizzarla e, visto che oggi in pratica l‘Unire è contraente unico, oltre che socio unico, questo è uno dei temi che sono sul tappeto e che stiamo affrontando insieme a Melzi».
Il doping è un fatto, ma la guerra al doping è frutto di un sistema. «E' tutto il procedimento ad essere inefficiente. Se pensate che ci sono centinaia di casi di positivi senza sentenza, quelli evidenziati dalla Commissione, e che anche nel 2006 ci sono stati circa 150 positivi, risulta incredibile che non si sappia nulla di quello che è successo poi. Per questo il Ministro De Castro ha ritenuto importante intervenire subito con UnireLab e come ha detto anche prima considera questo aspetto fra quelli fondamentali per il progetto di rilancio dell’ippica».
Il futuro di UnireLab è da decidere, ma il presente... «Per ora ho bloccato alcune gare: è inutile spendere milioni prima di sapere quale sarà il futuro della società. Con Melzi stiamo valutando ogni aspetto, anche perché oggi il sistema propone un quadro difficile. Tanto per fare un esempio: come numero di controlli siamo sugli stessi numeri degli altri Paesi, ma effettuati in base a un numero di corse abnorme e decisamente superiore agli altri». MT

 
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