LA DECISIONE DEL TAR
Ricorso Snai respinto con dubbi

Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato da Sua contro la nomina di Guido Melzi a Commissario Unire.L'ordinanza emessa dalla seconda sezione quater del Tar recita infatti «Considerato che il ricorso, ad un somamrio esame proprio della fase cautelare non appare sfornito da sufficiente fumus, nella parte in cui si deduce che non sarebbero state in alcun modo esplicitate le ragioni per le quali sarebbero venute meno le situazioni di incompatibilità che avevano costituito il presupposto per l'adozione del Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali 6.1.2001, con il quale il sig. Guido Melzi D'Eril era stato dichiarato decaduto per inconpatibilità dalla carica di Presidente dell'Unire; considerato, tuttavia, che non sussiste il requisito dell'attualità del danno grave ed irreparabile, che potrà concretizzarsi unicamente con l'eventuale adozione di provvedimenti, da parte del citato sig. Melzi D'Eril, quale Commissario straordinario dell'ente medesimo, ritenuti lesivi delle posizioni giuridiche dei ricorrenti, anche nella considerazione della prossima scadenza degli effetti della impugnata nomina (fine marzo 2007)" In base a queste motivazioni gli avvocati di Snai hanno rilanciato affermando di volere impugnare in futuro qualsiasi decisione di melzi sia considerata avversa agli interessi dell'azienda da loro rappresentata. Intanto rimane fissato per stamattina l'incontro con le categorie dell'ippica al quale parteciperanno il Ministro Paolo De Castro e il Commissario Guido Melzi. Incontro che si svolgerà in un paradossale clima di fermento per una serie di proteste scaturite nei giorni scorsi addirittura con l'annuncio di manifestazioni pubbliche. Proteste che prendono vita nell'attesa di sapere quello che è il prgetto complessivo e i tagli al bilancio necessari per far quadrare conti da tempo "incerti", tanto che per concludere quest'anno sono stati necessari provvedimenti straordinari. Salterà invece probabilmente l'incontro con la stampa, sempre con De castro e Melzi, previsto nel pomeriggio di oggi a causa del nuovo sciopero di tre giorni dei giornalisti proclamato nel quadro della protesta per il rinnovo del contratto scaduto da quasi due anni.