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Agipro: La strana storia di Jag il cannibale  
Autore: unagt
Pubblicato: 19/12/2006
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Pubblicato il 19 dicembre 2006 ore 15:28


IPPICA - LA STRANA STORIA DI JAG IL CANNIBALE

(l.m.) PARIGI - Sabato all'ippodromo parigino di Vincennes tornerà in pista Jag de Bellouet, "Il Cannibale" come è stato soprannominato dagli appassionati francesi. Torna a gareggiare dopo oltre quattro mesi visto che l'ultima volta che è sceso in pista è stata lo scorso 13 agosto. Lo fa in una corsa al trotto montato (senza l'ausilio del "sulky") e lo fa soprattutto proprio all'indomani della multa inflitta al team che lo gestisce e che fa capo al guidatore allenatore Christophe Gallier proprio all'indomani della comunicazione di una multa di 11.000 euro inflitta dall'ente tecnico svedese in seguito alla positività al doping rilevata nella finale (vinta) dell'Elittlopp dello scorso maggio (un antidolorifico non steorideo) che costò la squalifica del cavallo. Una pena pecuniaria non accompagnata dalla squalifica in quanto negli ultimi tempi gli svedesi hanno intrapreso questa strada, ovvero preferire le multe alle sospensioni.
Ora il Cannibale torna in preparazione per i meeting parigino di Gennaio che culminerà nel Cornulier, un vero e proprio campionato del mondo al trotto montato, e nell'Amerique. Proprio le ultime tre edizioni della più importante corsa di trotto francese, e probabilmente europea, hanno visto la vittoria del figlio di Wiking's Way, ma l'ultima ha fatto balenare il sospetto del doping visto che poi il cavallo è stato squalificato ed eliminato dall'ordine di arrivo per un controllo risultato positivo anche se poi sono state escluse responsabilità da parte dell'allenatore e del tutto il team in quanto la positività è stata determinata da un farmaco "contaminato".
Resta però il fatto spiacevole di due squalifiche per doping, sia pure almeno in parte giustificato, subite nelle ultime due grandi corse vinte da quello che è stato definito il più forte cavallo francese degli ultimi anni. Squalifiche che hanno ovviamente insinuato il tarlo del dubbio negli appassionati. Dubbi presenti già un anno fa di questi tempi e che erano stati ingigantiti da una marcia di avvicinamento ai due grandi appuntamenti dello scorso inverno francamente molto deludente. Ora, a cavallo tra i nove e i dieci anni Jag dovrà dimostrare di essere veramente un "fenomeno" pulito. Potrà farlo anche non vincendo, dieci anni iniziano a essere molti per un cavallo da corsa, ma correndo da protagonista e soprattutto senza...ombre.

 
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