Impeto e Ivory "promuovono" papà Varenne
I loro successi a Torino e Montecatini lanciano il campione fra i 5 stalloni top Ma la star è Ilaria Jet, figlia di Pine Chip

MILANO
Tredici tappe in poco meno di tre mesi. Il lungo e stressante circuito dei GP per i 2 anni si è concluso con l’Allevatori (e Fillly) di venerdì scorso.
Ilaria Jet è stata l’indiscussa star dei puledri, grazie alle vittorie nel Gran Criterium e nell’Allevatori (le due prove più importanti) a cui si deve aggiungere la tacca nel Criterium Arcoveggio. Ilaria, oltre a essere la più ricca della generazione (280.000 euro il suo bottino), è diventata con l’1.13.6 fatto segnare a San Siro nel Gran Criterium la primatista europea assoluta dei due anni, migliorando di due decimi Gilly Lb e il tedesco Oscar Schindler Sl. L’allieva di Tiberio Cecere è figlia di Pine Chip, stallone ormai da tempo sulla cresta dell’onda. Gli altri razzatori che nel 2006 hanno prodotto vincitori di Gran Premio fra i due anni sono solo quattro: Lemon Dra, Toss Out, Sj’s Caviar e Varenne. C’era molta curiosità per vedere l’impronta che avrebbe lasciato il campionissimo, del quale quest’anno si sono visti i primi figli in pista. Ebbene, il più forte trottatore di tutti i tempi è stato promosso. Illusion Dany (a segno nel Criterium Toscano) e Impeto Grif (Criterium Vinovo) rappresentano per il momento il vertice della sua produzione, ma anche sul piano dei numeri globali Varenne non ha deluso. Da metà luglio, in Italia hanno corso 41 suoi eredi su 98 nati e fino a ieri le vittorie sono 36. I più prolifici sono Impeto Grif e Iri Horse, con tre vittorie. Iri Horse ha anche regalato a Varenne il primo successo italiano, il 19 agosto a Montecatini.
Chi invece finora non ha avuto grande feeling con i «Varennini» è stato, curiosamente, Giampaolo Minnucci, che ha dovuto attendere il 26 novembre (Intrigante Grif a Montegiorgio) prima di vincere con un figlio del cavallo che lo ha reso famoso.
Il bilancio di Enzo Giordano, proprietario di Varenne, Ivory Dany e del 5% di Impeto Grif: «Soddisfatto, anche se auspicavo un impatto più esplosivo. Ma a mente fredda è giusto così. Questa generazione è relativa all’anno in cui Varenne era escretore di anterite virale e ciò ha impedito l’inseminazione artificiale. Le fattrici dovevano essere portate a Vigone e diverse di gran pregio sono state dirottate verso altri stalloni. E poi sono convinto che si tratti di cavalli piuttosto tardivi, che daranno il meglio più avanti».
Proprio come papà, che ha debuttato a 3 anni.