(n.s.) LONDRA - “Le stampate di giocate pubblicate sotto il marchio Eurobet e facenti parte dell'articolo dal titolo "Scommesse e partite che puzzano", pubblicato in data odierna sulla Gazzetta dello Sport a firma di Sebastiano Vernazza, non sono mai esistite; tali documenti, se realmente esistenti, sono falsi nel loro contenuto. Al riguardo Eurobet Uk si riserva fin da ora ogni piu' opportuna tutela nelle  competenti sedi giudiziarie”.
Questo uno dei punti con cui il bookmaker Eurobet ribatte all’articolo della Gazzetta dello Sport, che rivela le cifre spese (circa 700 mila euro), gran parte delle quali puntate su Eurobet, da 21 calciatori, tra cui Di Michele, Sosa, Ferrante e Jankulovski.
Eurobet precisa inoltre che “non ha mai ricevuto alcuna formale richiesta -di qualunque genere- da parte della magistratura italiana di Udine in relazione a quanto oggetto dell'articolo. Se avesse ricevuto richiesta di chiarimenti avrebbe dato immediato riscontro secondo le corrette procedure”. Il bookmaker in ogni modo fa sapere di essere “a disposizione della magistratura italiana, nelle forme e modi di rito, per fornire eventuali chiarimenti”, ma ribadisce “il proprio corretto comportamento in relazione alle disposizioni normative vigenti anche e sopratutto in relazione alla trasparenza delle transazioni relative a somme utilizzate per il gioco e/o conseguentemente vinte”.