Questione d’immagine

Luigi Colombo 
È ormai lontano il tempo di quando in agenzia stavamo tesi col naso all’insù a guardare il televisore che scriveva le cronache delle corse a volte la cronaca veniva rinviata con piccole pause e creava attimi di suspence interrotti ora da grida di gioia ora da espressoni di delusione. Oggi possiamo vedere tutto in tv. Tutte le corse di tutti gli ippodromi, ogni giorno dell'anno, trovano la loro collocazione sia sugli schermi dell'Unire tv, in diretta nelle agenzie sia in leggera differita su canale 220 di Sky Unire/Snai Sat che propone anche la differita serale di tutte le corse del giorno. E in occasione delle due Tris giornaliere le immagini vengono diffuse anche in oltre 20 mila ricevitorie di tutta Itala.
È un servizio formidabile per gli appassionati delle corse, ma proprio perché è un servizio si deve sempre cercare di migliorarlo più possibile.
Se andiamo ad osservare le riprese delle corse di galoppo possiamo constatare che sono ottime e grazie al maggior numero di telecamere disposte lungo la pista, ogni attimo della corsa viene documentato. Al trotto invece, nonostante la qualità in generale sia dignitosa, ci sono dei fastidiosi errori che si possono eliminare facilmente con un po’ più di attenzione.
Nelle partenze delle corse con autostart spesso, purtroppo, invece di inquadrare l' insieme dei cavalli con un bel totale, si preferisce puntare sul primo piano di alcuni cavalli della prima fila. Così facendo si perde un attimo fondamentale della corsa e se un cavallo della seconda fila rompe lo spettatore non lo vede e si arrabbia quando al primo totale della corsa non lo trova più.
Sempre nelle corse di trotto l’ultima curva è un momento cruciale e generalmente viene ben ripresa, ma se un cavallo poi si stacca in retta di arrivo la telecamera sì sposta sul palo d’ arrivo e trascura la lotta che dall'ultima curva porta all’arrivo. Per risolvere il problema basterebbe usare la telecamera frontale che permette di non perdere un attimo della corsa e subito dopo mandare i replay della camera posta su palo che documenta l'arrivo. E ancora durante il percorso se si vogliono fare dei primi piani sulla testa della corsa bisogna alternarli continuamente con il totale che prende tutti i concorrenti o dividere in due lo schermo come fanno già alcuni ippodromi. Chi gioca vuole vedere per tutto il tempo della corsa quello che per alcuni minuti diventa il “SUO” cavallo perché togliere questa emozione? Infine un’ultima osservazione dedicata ai telecronisti che sono tutti di buon livello:
quando date i tempi dei parziali aggiungete il tempo al chilometro. La tv è un mass media e come tale è vista da tutti, anche da coloro che non sono esperti e hanno comunque il diritto di capire.
Buon lavoro.