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Lo Sportsman: Turja, tre frecce per la doppia caccia di Montegiorgio (23.11.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 24/11/2006
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Turja, tre frecce per la doppia caccia di Montegiorgio
Il trainer di Varenne presenta Passionate, Smashing e Fernandez: «Fra i primi due scelgo chi in finale avrà il numero migliore, il 4 anni può confermarsi»

SANDRO CEPPARULO
Se c’è un uomo che ha le chiavi del Palio dei Comuni, la sfida di Montegiorgio in 3 batterie e finale giunta alla 18a edizione, questo è Jori Turia, il 48enne trainer finlandese che fu il custode e il testimone di Varenne e del suo strepitoso racconto sulle piste di tutto il mondo.
TRE CARTE Domenica sulla pista marchigiana mette in campo tre carte di cui due destinate a fare la storia della corsa: Passionate Kemp e Smashing Victory, che sarà guidato da Giampaolo Minnucci in sostituzione di Bjorn Goop. Non li allena, nel senso globale del termine, ma li ha in «consegna» nel corso di questa lunga campagna italiana e di loro sa tutto. «Passionate ha avuto un percorso non facile nel Nazioni e nessun cavallo è imbattibile. Sta bene e ieri (martedì ndr) l’ho mossa piano. Vedrete la Passionate Kemp di sempre. In batteria ha un buon numero di avvio e ha tutto per vincere. Compresa l’attitudine alla pista piccola».
IMPATTO Diverso, almeno sul piano dell’impressione, l’impatto di Smashing Victory che aveva iniziato la stagione sulle nostre piste dominando in Costa Azzurra, per poi passare in agosto a «ritirare» il suo secondo Città di Montecatini e andare alla cassa anche nel Campionato Europeo di Cesena. Poi il ritorno in Svezia e la ricomparsa, con sconfitta, nel Freccia a Napoli a cui è seguito il non piazzato di S. Siro. Un cavallo la cui forma tende forse a calare con l’autunno. «Certo le fatiche si fanno sentire, ma sarà all’altezza del suo molo. Ha lavorato anche lui ieri (martedì ndr) sul piede dell’1.17 a Tor S. Lorenzo e l’ho trovato tonico. Il sorteggio gli ha regalato lo steccato in batteria e la finale parrebbe già acquisita. Correrà sferrato».
LA POSIZIONE Se fosse uno scommettitore Jori Turia chi dei due sceglierebbe in finale. «Quello che avrà il numero interno. La posizione d’avvio sarà fondamentale per due cavalli che si equivalgono nello scatto. Ma non ho detto che sarà una corsa fra loro. C’è Giant Diablo che possiede uno spunto abbagliante se solo il ritmo l’assiste. C’è Opal Viking che ho visto dominare in Svezia sui 2600 metri e all’ultima uscita è terzo solo per uno svolgimento contrario e una pista troppo pesante.
E c’è il valido Hovding Lavec».
UN BAGLIORE E la terza carta? Si chiama Fernandez Bi, un 4 anni da Valley Boss Bi tutto italiano che al più è apparso come un bagliore solo nell’ultima uscita a S. Siro quando ha volato il miglio in 1.11.8. In realtà Fernandez Bi visse una carriera classica di rilievo da puledro con i successi nella Coppa dell’Allevamento e nel Criterium Partenopeo e poi a 3 con i piazzamenti nel Berardelli e nel S. Paolo, proprio a Montegiorgio.
LA MANO Dl WEWERING «E’ un cavallo in grande ordine — dice Turia — sul quale ha lavorato con grande qualità Heinz Wewering. Gli ha cambiato sistema di allenamento e Fernandez è fiorito. Se va come a S. Siro ha un molo importante e si può pensare alla finale. Certo trova avversari durissimi ma lui è una cavallo semplice e in piena maturazione. Per contare davvero deve trovare posizione e noi ci speriamo».

 
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