Grosseto isola felice
La situazione “monetaria"-ippica è, lo sappiamo bene, legata a tante difficoltà del momento. Se guardate i programmi di qualunque pista di galoppo, e le rispettive dotazioni, vi accorgete che un po’ tutti fanno fronte alla difficoltà. Lo hanno fatto, e lo faranno, le piste principali (anche Milano), Merano negli ultimi anni, ha messo insieme una prima vera con premi di sostentamento, e anche meno. Nei feriali di Livorno, e altrove, si corre per un tozzo di pane, ed è anche normale, in tempi ardui. Ma... stiamo scoprendo in questi giorni, c’è un’isola felice del galoppo e dell’ostacolismo di livello: Grosseto, pista ostacolistica di rilevanza tecnica. Credevamo fossero un caso i premi elargiti da un convegno della scora settimana. Ma oggi, si concede il bis. Guardatevi la bellissima siepi d’apertura da 6.800 euro al vincitore (cinque partenti di cui tre della stessa scuderia), poi passate al successivo, fantastico steeple da 6.375 al primo, ed esultate, alla quarta, con un cross da 4.675 euro per chi lo vincerà. Queste sono le riforme all’ostacolismo che ci aspettiamo, per salvarne le sorti! Questa la programmazione tecnica! Sorge una domanda: chi ha deciso, chi ha stabilito, chi ha erogato? Niente di personale contro il Casalone (non è questo il punto) ma, noi amiamo le corse ad ostacoli, e perciò diremo, per tutta la vita, che cosi ne si accelera soltanto l’estinzione (ecco il punto!). Sono questi gli esiti dei “comitati di programmazione” e relativi incontri, tenutisi ad inizio di stagione? MVIZ |