DE CASTRO (MIN. MIPAF): "IL MINISTERO NON SI TIRERA' INDIETRO"
(l.m.) - Verona - "L'Unire è per il Ministero un punto di riferimento che crea lavoro. Quello ippico è un mondo pieno di passione e di lavoro. Dobbiamo quindi lavorare per cercare di rilanciare l'Ente affinchè possa espletare al meglio quelli che sono i propri compiti istituzionali". Così il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Paolo De Castro, si è pronunciato nel corso di un intervento preregistrato e trasmesso nell'ambito del talk show organizzato da Unire e condotto da Bruno Vespa a Fieracavalli. "Il nostro obiettivo - ha proseguito il Ministro - è quello di rivedere e potenziare il settore. In quest'ottica il Ministero non tradirà le attese, ma in cambio vuole e pretende trasparenza e progettualità per un'ippica sana".
LA RICETTA DEL NEO COMMISSARIO MELZI
(l.m.) - Verona - A Fieracavalli il Neo Commissario dell'Unire, Guido Melzi d'Eril ha iniziato a svelare alcuni elementi di quello che dovrebbe essere un progetto più ampio di ristrutturazione del comparto ippico per stilare il quale è stato appunto chiamato alla guida dell'Ente. Intervenendo nell'ambito del talk show condotto da Bruno Vespa, Melzi ha esordito: "Dobbiamo lavorare per la tutela del prodotto corse, per renderlo soprattutto più affidabile e quindi in grado di conservare, e se possibile aumentare, il proprio spazio in un mercato sempre più aggressivo e concorrenziale. In quest'ambito occorre che l'Unire venga anche coinvolto in quella che è la commercializzazione del prodotto. Oggi noi siamo come una casa automobilistica che prodice tantissime vetture, ma poi le lascia fuori ai cancelli della fabbrica in attesa che qualcuno se le venga a prendere. Ci vuole quindi maggior dialogo e concertazione con i concessionari delle scommesse e con chi i concessionari gestisce, ovvero Aams. Trovo singolare - ha proseguito Melzi - che l'emanazione dei nuovi bandi a seguito del Decreto Bersani non abbia visto una maggior concertazione tra i ministeri dell'Economia e delle Politiche Agricole".
"Sono molti i punti - ha proseguito ancora il Commissario Straordinario dell'Unire - sui quali dobbiamo lavorare molto e subito. A cominciare dal doping, per passare alla disciplina sportiva e alla rimodulazione del prodotto corse che oggi è indiscutibilmente pletorico. Abbiamo troppe corse, è vero, ma dobbiamo anche far fronte alle esigenze dei concessionari che hanno un lungo orario di apertura dei loro punti di accettazione. E' evidente che correre dalle 11 del mattino alle sette di sera per 365 giorni l'anno (senza contare le notturne n.d.r.) alla fine sottrae qualcosa alla qualità. C'è poi il discorso promozionale. Trasmissioni come i talk show sarebbero sicuramente molto più utili alla causa ippica se diffuse da una rete nazionale e l'affluenza di questi giorni alla Fiera dimostra che pubblico disposto ad ascoltarle e a seguirle ce ne sarebbe molto".
Per il commissario straordinario dell'Unire Guido Melzi D'Eril il problema è "... che spremiamo sempre lo stesso limone. Abbiamo bisogno di creare nuovi appassionati. Quella del cavallo, lo dico per esperienza personale, è una passione che diventa quasi una malattia, nel senso buono del termine, ovviamente. Per questo dobbiamo cogliere l'opportunità del bando di concorso che istituirà quasi 10.000 punti (corner) di accettazione delle scommesse ippiche per far si che tramite la scommessa ci sia un maggior coinvolgimento verso l'ippica di gente nuova. Il problema è che così come è stato costituito il bando propone una rete "zoppa". Nei corner, infatti, si potranno effettuare solamente le scommesse sull'ippica nazionale (vincente, piazzato accoppiata, Tris, Quartè e Quintè, ove previste, solo sulle due corse Tris giornaliere). E anche una gestione economica in questo senso potrebbe essere difficile visto che gli eventi da vendere in realtà sono un po' pochi per un'attività che abbia un certo orario di lavoro. Ecco, una delle mie prime proposte è quella di dare ai nuovi corner la possibilità di accettare scommesse sull'intero programma giornaliero di due ippodromi, i due più importanti della giornata, spesso potrebbero essere gli stessi dove si disputano le due Tris. Inoltre le sette, otto o nove corse dell'ippodromo più importante della giornata dovrebbero poter essere visibili a tutti su un canale televisivo "in chiaro" in modo da dare la possibilità anche a chi è a casa o altrove di poter scommettere per via telematica. Specie ora che il gioco via internet ha superato la fase di rodaggio e funziona molto bene così come il gioco via telefonia cellulare con i concessionari che hanno avviato le loro piattaforme".
MARCORA (ULIVO): "DISPONIBILITA' A SOSTEGNO INIZIATIVE UNIRE"
(l.m.) - VERONA - Presente al talk show di Guido Vespa a Fieracavalli anche il Senatore dell'Ulivo Luca Marcora nella doppia veste di allevatore e di parlamentare che ha partecipato con molto interesse al dibattito. "La proposta di Melzi di portare nei corner anche due campi di corse giornalieri con tutte le scommesse possibili, mi sembra assolutamente interessante e passibile di sviluppo. Dal momento che però per essere attuata necessita di un provvedimento legislativo, sono a disposizione per cercare quelle soluzioni in ambito parlamentare che consentano anche una corsia preferenziale a un provvedimento che non dovrebbe incontrare alcun tipo di opposizione. Se il collegato alla Finanziaria sarà "blindato" a nuovi emendamenti si possono studiare forme alternative come un disegno di legge o un'approvazione nell'ambito di una commissione legislativa. Ne parleremo sicuramente nei prossimi giorni".
ALEMANNO (AAMS): CONTRIBUTO DELL’AMMINISTRAZIONE DETERMINANTE PER SUCCESSO SCOMMESSE IPPICHE”
(d.n.) Verona - “L’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato dà un contributo importante per l’implementazione delle scommesse sportive”. Esordisce così Gabriella Alemanno, Direttore per le strategie di Aams, ospite al talk show di Bruno Vespa, organizzato dall’Unire nell’ambito della manifestazione veronese di “Fieracavalli”. “Aams - ha proseguito la Alemanno - si è adoperata anche in campo pubblicitario, promuovendo una nuova campagna a favore dell’ippica. I risultati possono dirsi soddisfacenti, con una raccolta delle scommesse ippiche che rispetto all’anno scorso è aumentata del 40%. Il successo è dovuto, oltre che all’introduzione delle nuove scommesse, anche al lavoro che l’Amministrazione ha svolto in maniera coordinata con tutti gli altri soggetti del settore”. Importante per il Direttore delle strategie sarà anche l’apporto che al mondo delle scommesse darà il nuovo bando: “Attualmente – ha spiegato la Alemanno – sono presenti 761 agenzie. Dopo la gara si aggiungeranno altri 500 negozi e 9.500 corner. Questo consentirà un ulteriore sviluppo delle scommesse su tutto il territorio italiano”.
UGHI (SNAI): “BISOGNA FORNIRE PIU’ SPETTACOLO PER ATTRARRE IL GRANDE PUBBLICO”
(d.n.) Verona - “Per superare la crisi che attualmente sta attraversando il settore dell’ippica servirebbero piu’ cavalli come Varenne per attirare maggiormente il grande pubblico”. E’ a base di spettacolo la ricetta che Maurizio Ughi, Presidente di Snai, fornisce alla platea del talk show che si è svolto a Fieracavalli. “La qualità del prodotto – ha proseguito Ughi – è determinante per il successo e il rilancio del comparto. L’Unire dovrebbe compiere un’opera di selezione delle corse, perché si rischia la disaffezione degli appassionati”. Per il Presidente di Snai, in termini di raccolta scommesse “l’ippica si difende. Le scommesse non subiranno flessioni e un importante apporto verrà fornito anche dall’introduzione del nuovo Totip”. Ughi è favorevole anche al recente bando di gara sulle scommesse, ma ammonisce: “Vengano pure gli stranieri, ma è il prodotto che va migliorato perché è stantio. Bisogna che si introducano gare piu’ appetibili per attrarre le grandi platee, con una copertura televisiva piu’ radicata”.
SANDI (A.D. SISAL): “L’IPPICA POSSIEDE UN GRAN POTENZIALE”
(d.n.) Verona - “L’ippica possiede un gran potenziale, con una raccolta di scommesse stimabile in miliardi di euro”. E’ pieno di speranza l’intervento di Giorgio Sandi, Amministratore Delegato Sisal, al talk show di Bruno Vespa, organizzato a Fieracavalli. “Noi – ha proseguito Sandi – abbiamo avuto un incremento delle scommesse del 30%. Il vero problema, però, è che vengono introdotti troppi cambiamenti con eccessiva rapidità e su questo bisogna migliorare”. Come Ughi, anche Sandi auspica un miglioramento del prodotto corse, perché “gli appassionati dei cavalli, come quelli che vengono a questa manifestazione, non vanno agli ippodromi. E’ necessario creare delle occasioni perché le persone vengano invogliate a recarsi nei circuiti. Per ottenere questo risultato le sommesse sono uno strumento indispensabile: l’agenzia è un luogo ideale per pubblicizzare il prodotto. Sandi dice la sua per quanto riguarda il nuovo bando sulle scommesse e sottolinea che “10.000 punti vendita sono destinati a chiudere”.
FIERACAVALLI: PIU’ DI 140MILA VISITATORI
(c.s.) Più di 140mila visitatori per la 108ª edizione di Fieracavalli, che si è conclusa a Veronafiere con un incremento del 10% rispetto al 2005. E’ il record assoluto della manifestazione, appuntamento leader a livello mondiale del settore, che ha ospitato, su una superficie complessiva di oltre 350mila metri quadrati, 600 espositori (di cui 150 esteri da 25 nazioni), quasi 900 giornalisti (+ 5% sul 2005) e 2.500 soggetti di tutte le razze equine.
Un successo che conferma il ruolo assunto da Fieracavalli, organizzata in collaborazione con l’Unire (Unione nazionale incremento razze equine), Fise (Federazione italiana sport equestri) e Aia (Associazione italiana allevatori), e diventata ormai un vero e proprio evento internazionale sia dal punto di vista commerciale che di spettacolo e sport con la Fei World Cup, la tappa italiana (l’unica) di Coppa del mondo di salto ad ostacoli.