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Lo Sportsman: Progetto di ristrutturazione (1.11.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 2/11/2006
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OBIETTIVO PRIMARIO DOPO L’INCONTRO MELZI-DE CASTRO
Progetto di ristrutturazione
"C’è la volontà di intervenire, ma il settore deve cambiare faccia" dice il Commissario

MARCO TRENTINI
Due settimane di lavoro, decisive per quello che potrà essere il futuro dell'ippica. Due settimane di passione ma anche di speranza e soprattutto di impegni. Per Guido Melzi, per l’Unire e più in generale per l”ippica c’è da affrontare un percorso ad ostacoli, forse anche tutto in salita. Un percorso che il Commissario e tutto il settore percorreranno con la consapevolezza di avere a loro fianco il Ministro Paolo De Castro. Un appoggio importante, fondamentale, ma con una condizione precisa la ristrutturazone del settore.
Ieri mattina alle 9:30 Guido Melzi ha incontrato Paolo De Castro e sul tavolo c’erano prima di tutto le gravi preoccupazioni per il presente. C'era da affrontare il problema della mancanza pressoché completa di risorse per il montepremi degli ultimi due mesi, visto che i conti da qualche tempo avevano improvvisamente smesso di quadrare e per concludere l’anno, nonastante tutte le affermazioni tranquillizzanti dei mesi scorsi (comprese quelle trasmesse a questo giornale), si è scoperto che secondo il Segretario Generale Panzironi ad inizio ottobre mancavano circa 34 milioni di euro (!), di montepremi naturalmente. E considerando che da allora s’ è continuato a correre senza che nulla fosse cambiato... «So che agli ippici piacerebbe avere la coperta di Linus, ma quella che hanno adesso è solo una coperta corta. Che vorrebbero sentirsi dire che è tutto a posto, che i soldi ci sono. Ma al momento non è proprio così. C’è tutto l‘interesse del Ministro, che è perfettamente informato di tutto ciò che succede nel settore. C’è la volontà di trovare soluzioni, di intervenire, di lavorare a fondo sui problemi dell’ippica ma non si parla certo di mettere le mani in tasca e tirare fuori come per magia quello che manca. No, questo non succede oggi e non succederà in futuro. Di ciò bisogna prenderne coscienza» le parole di Melzi appena dopo l‘incontro al Ministero, un incontro che ha confermato per intero quello che è il quadro della situazione, un quadro che sotto il profilo economico e finanziario presenta scenari che definire difficili è quasi eufemistico.. Il 2006 sta per concludersi, ma il vero obiettivo deve essere a lunga durata e ad ampio respiro. «Al momento diciamo che navighiamo a vista. C’è la consapevolezza che si potrà probabilmente fare qualcosa per non portare a decisioni drastiche, ma non si tratta di una certezza né d’un atto dovuto. Allo stesso tempo c’è anche la certezza che l' ippica non potrà più contare su elargizioni di risorse per andare avanti con lo stesso andazzo. D’altronde questa è una brutta abitudine. Da qualche anno a questa parte, anzi probabilmente da sempre, si è andati avanti con i tamponi, tappando i buchi, ma oggi i rubinetti sono chius.... E ciò non dovrà più accadere. Il Ministro è deciso e determinato ad essere molto vicino a l’ippica e l’interesse che ha dimostrato in tutto questo periodo ne è la prova più importante. De Castro ha volontà e idee ed è convinto, come del resto lo sono anch’io ormai da tempo, che l’ippica italiana debba essere profondamente rivista».
Una ristrutturazrone profonda e allo stesso tempo indispensabile, per raccogliere le risorse necessarie per il settore. Risorse che possono essere trovate solo attraverso lo sviluppo. «Serve la grande consapevolezza da parte di tutti che c’è da cambiare un modo di pensare e di proporsi. Oggi è il settore che deve rendersi conto della situazione in cui si trova e che deve rimettersi in gioco e cambiare pelle. E non c’è troppo tempo per le parole e per le discussioni, perché un progetto serio deve essere messo in pratica in tempi ristretti. Se vogliamo darci una scadenza, per esempio quella di Verona, dobbiamo capire che non c’è tempo da perdere. Non so se sarà possibile ma ci proverà comunque: sono dieci giorni nei quali bisognerà lavorare praticamente giorno e notte per elaborare quel progetto innovativo che è alla base di tutto. Ed è quello che farò. Chi pensa di vedermi in giro nei parterre si sbaglia. Domani farò un'apparizione a Milano, venerdì vedrò le Categorie del galoppo, sempre a Milano, e domenica sarò a Roma, ma solo per poco, perché adesso non servono certo le chiacchiere da bar, ma ci vogliono i fatti. Le prossime tappe sono il progetto, la Finanziaria del Governo (che potrebbe prevedere qualche risorsa in più per il Mipaf e quella che sarà la Finanziaria dell’ippica, improntata prima di tutto a un cambio di rotta. Tappe fondamentali di un percorso che dovrà essere seguito e che è l’unica strada per risollevarsi dalla situazione attuale».
L’appuntamento è quindi rinviato a Verona, dove forse il progetto di ristrutturazione sarà ormai delineato. Un progetto che, unito alla volontà del settore di cambiare davvero, potrebbe portare l’ippica fuori dall‘emergenza e dentro il futuro.

 
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