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Agipro: Convegno "scommese le nuove regole del gioco"  
Autore: unagt
Pubblicato: 27/10/2006
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Pubblicato il 27 ottobre 2006 ore 11:30

CONVEGNO "SCOMMESSE: LE NUOVE REGOLE DEL GIOCO"
 
ALEMANNO (DIR. STRATEGIE AAMS): "IL CONTRASTO ALL'ILLEGALITA’ RESTA UN ARGOMENTO CENTRALE"
(a.c.) ROMA - "Così come è emerso in alcuni interventi di questo convegno dedicato alle scommesse, appare evidente come il contrasto al fenomeno dell'illegalità nel settore occupi una posizione centrale. Va detto che, in tal senso, lo sforzo compiuto da dall'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato è stato davvero importante, così come dimostrano almeno due operazioni: mi riferisco in particolare all'azione compiuta nel comparto delle New Slot e all'oscuramento dei siti internet che offrivano gioco senza alcuna autorizzazione". Questo è quanto dichiarato da Gabriella Alemanno, Direttore per le Strategie di Aams, nel corso del suo intervento al convegno dal titolo "Scommesse: le nuove regole del gioco".
"I risultati - ha proseguito la Alemanno - per quanto migliorabili e criticabili, sono stati presi ad esempio anche da altri paesi esteri: nonostante Aams questo, dovrà continuare il proprio lavoro di contrasto all'illegalità, i due esempi poc'anzi citati sono ben chiari".
Secondo il Direttore per le Strategie di Aams il contrasto al gioco illegale potrebbe passare anche per altre vie: "Credo che lo sforzo compiuto per il restyling di alcuni prodotti di gioco sia stato in qualche modo ripagato ed abbia inoltre contribuito a combattere il fenomeno dell'illegalità. Ritengo inoltre importante ribadire il ruolo centrale dello Stato nella sicurezza: oggi la diffusione del gioco rappresenta l'evoluzione della società. Si gioca sempre di più perché si ha tempo libero, perché se ne ha la possibilità economica e perché si cerca il divertimento. Credo che il ruolo dello Stato si estrinsechi in maniera più efficace se esiste un costante confronto ed una sinergia con gli operatori del settore: questo, senza dubbio, potrebbe essere considerato un segnale chiaro di crescita".
Sul ruolo della comunicazione si è concentrata l'ultima parte dell'intervento della Alemanno: "Un punto importante è stato segnato da Aams proprio attraverso le campagne di comunicazione sul gioco lecito e sicuro, anche se ancora non si è eliminata del tutto una certa valutazione negativa su questo comparto: credo che il lavoro al quale saremo chiamati in futuro riguarderà questo argomento".
 
 
TAGLIAFERRI (AAMS): "UN BANDO PER RAZIONALIZZARE E OTTIMIZZARE LE RISORSE DEL SETTORE"
(p.g.) ROMA - "Compito dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato è governare il cambiamento che sta interessando il settore dei giochi: si devono razionalizzare e ottimizzare le risorse in una cornice regolamentata, ma anche in una situazione di competitività". E' quanto ha dichiarato Antonio Tagliaferri, Direttore dei Giochi di AAMS, nel corso del suo intervento al convegno "Scommesse: Le nuove regole del gioco".
"Esistono ovviamente delle migliorie da apportare, come è logico che sia, ma bisogna pensare in una logica positiva che promuova il gioco come libera espressione della libertà di ognuno. In questo contesto - ha proseguito Tagliaferri - si inserisce il compito dell'AAMS come organismo regolatore". Secondo Tagliaferri la partecipazione al bando degli operatori storici, a fianco dei nuovi soggetti, è sintomo di crescita del settore che, nella concorrenza, può trovare elementi di positività”. Le procedure si ultimeranno in tempi brevissimi - ha concluso Tagliaferri - probabilmente entro novembre, e non solo per assicurare le entrate erariali previste dal Decreto Bersani: interesse dello Stato non è solo fare cassa, quanto, attraverso il riordino, migliorare il settore".
 
 
MARCO SALA (AD LOTTOMATICA): "BANDO PER LE SCOMMESSE UN PASSO IN AVANTI VERSO LO SVILUPPO DEL SETTORE"
(a.c.) ROMA - "Si deve considerare il bando per le scommesse ippiche e sportive come un passo in avanti verso lo sviluppo del settore, soprattutto dal punto di vista degli investimenti delle aziende. Va ricordato, inoltre, come negli ultimi anni il mercato sia raddoppiato e le previsioni continuano a registrare una crescita costante". Questo è quanto dichiarato da Marco Sala, Amministratore Delegato di Lottomatica, nel corso del suo intervento al convegno dal titolo "Scommesse: la nuova regole del gioco".
"L'importanza in questo frangente risiede nella certezza delle regole: se, come si accennava poc'anzi, si mira ad un allargamento regolamentato del mercato, un ruolo determinante sarà giocato dalla lotta all'illegalità. Inoltre - ha aggiunto Sala - si deve entrare nella logica dello sviluppo di questo mercato: Lottomatica, che è presente in 50 paesi, ha visto allinearsi l'Italia al panorama mondiale".
In merito alle stime sul futuro del settore l'AD di Lottomatica ha dichiarato che "Ad un allargamento del mercato corrispondono elementi chiari, rappresentati da investimenti pubblicitari, da un'efficiente rete di distribuzione e dal rispetto per gli utenti".
Un mercato allargato significherà, sempre di più, concorrenza tra gli operatori del comparto: "La concorrenza - ha continuato Sala - non può e non deve intimorire, bensì deve rappresentare uno stimolo in più: ogni operatore dovrà mettere in campo, quindi, tutte le proprie capacità e risorse. Uno sforzo dovrà compiuto anche dalla rete distributiva che dovrà necessariamente crescere, cogliendo opportunità tecnologiche e sfruttando il bagaglio informativo".
 

ALEXANDER (SPORTINGBET): “MERCATO ITALIANO SFIDA PER L’IMMEDIATO FUTURO”
(a.c.) ROMA - "In questi ultimi anni Sportingbet si è espansa sul panorama mondiale, giungendo anche in Italia, paese che rappresenta un mercato davvero interessante". Questo è quanto dichiarato da Kenneth Alexander, Manager Director Europe di Sportingbet, nel corso del convegno dal titolo "Scommesse: le nuove regole del gioco". "L'Italia costituisce una vera sfida per l'immediato futuro - ha dichiarato ancora Alexander - poiché rappresenta un mercato ancora vergine per molti aspetti, sul quale sarà necessario lavorare con attenzione".

 
VANDELLI (SPORTINGBET): “NEL SETTORE SCOMMESSE POSSIBILI MARGINI DI MIGLIORAMENTO”
(a.c.) ROMA - "La velocità con cui l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato ha preparato il bando per le scommesse ippiche e sportive, è assolutamente indicativo del grande interesse che sta scaturendo intorno al mondo dei giochi". Questo è quanto dichiarato da Aurelio Vandelli, Country Manager Italia di Sportingbet nel corso del convegno "Scommesse: le nuove regole del gioco". Vandelli ha inoltre aggiunto che "ci sono ancora molti margini di miglioramento all'interno del settore: abbiamo alcuni suggerimenti da fornire all'Aams proprio in merito al palinsesto, agli orari di apertura e chiusure delle scommesse".

SCHIAVOLIN (AD COGETECH): “SETTORE SCOMMESSE GRANDE OPPORTUNITA’, PUNTIAMO A UNA QUOTA DI MERCATO IMPORTANTE”
(p.g.) ROMA - “Se le tendenze e le previsioni illustrate oggi per il settore scommesse si mostreranno realistiche, la procedura di selezione rappresenterà l’opportunità di accedere ad un mercato in evoluzione per l’offerta ai giocatori data dalle nuove tecnologie”. E’ quanto dichiara ad Agipronews Fabio Schiavolin, Amministratore Delegato Cogetech, a margine del convegno “Scommesse: le nuove regole del gioco”.
“Per noi –  prosegue Schiavolin - sarà cruciale sfruttare questa opportunità, sia tramite la nostra partecipazione diretta, sia in qualità di provider, per fornire servizi ai concessionari. L’obiettivo è conquistare una quota di mercato importante tramite il nostro modello di business, orientato al territorio e alla qualità dei servizi offerti, che rappresentano lo stato dell’arte della tecnologia. Aspettiamo il termine delle procedure di assegnazione per sapere quanto dello sforzo da noi profuso si trasformerà in punti di accettazione. A tutela del nostro investimento riteniamo che Aams debba sforzarsi di garantirci contro le situazioni di illegalità: dai ctd al telematico spurio. Per quanto riguarda le domande per i nuovi punti, le nostre richieste rispecchiano la copertura dei nostri 11 mila esercizi sparsi in tutta Italia”.
 
 
GINESTRA (SNAI): "GESTIONE AD AAMS PER RILANCIARE IPPICA"
(p.g.) ROMA - "Ritengo che per rilanciare il settore dell'ippica, che ha tenuto nonostante la forte crescita degli altri comparti, si potrebbe pensare ad una gestione totale, come per gli altri giochi, da parte dell'AAMS, lasciando all'Unire la gestione tecnica". E' quanto ha dichiarato Francesco Ginestra, Vice Presidente di SNAI S.p.A., nel corso del convegno "Scommesse: Le nuove regole del gioco".
"L'uso del termine liberalizzazione per il Decreto Bersani non è del tutto appropriato: si deve parlare infatti di aumento dei punti vendita. In questo riordino credo che ai concessionari si sarebbe dovuto concedere una scadenza più a lungo termine. SNAI si pone di fronte a questo bando sia come concessionaria che come provider e fornirà, in qualità di partner, servizi e assistenza alle agenzie collegate".
"Credo che l'Amministrazione dovrà intervenire immediatamente a tutela dei concessionari, soprattutto per quel che riguarda le situazioni al limite del legale che prosperano sulla base delle interpretazioni sul gioco telematico: non basta mettere una scritta "Web" sull'insegna della propria attività per sentirsi autorizzati a offrire scommesse, danneggiando chi opera nel rispetto delle regole. Il gioco telematico dovrebbe essere un supporto al gioco fisico, non un escamotage per aggirare le norme".

GAGLIARDI (STS): "NECESSARIO DIALOGO TRA AAMS E OPERATORI"
(p.g.) ROMA - "Gli operatori e l'Amministrazione devono riuscire a trovare delle soluzioni condivise, riprendere un dialogo che, almeno nei nostri confronti, non è stato cercato nelle fasi preparatorie di questo bando". Queste le dichiarazioni di Cataldo Gagliardi, presidente di STS (Sindacato Totoricevitori Sportivi), intervenuto al convegno "Scommesse: Le nuove regole del gioco".
"Non condividiamo le critiche a priori o le vie legali intraprese da altri soggetti ma, con atteggiamento responsabile, siamo pronti a riconoscere le note positive presenti in questo bando, come l'apertura agli operatori comunitari che favorirà il contrasto all'illegalità, l'ampliamento della rete per le scommesse a quota fissa che vedrà coinvolte molte delle attuali ricevitorie, e infine la razionalizzazione della rete di raccolta dei giochi sportivi. Un punto che ci ha lasciato poco soddisfatti è la mancanza assoluta, da parte dei ricevitori, della possibilità di candidarsi a punti di raccolta".
 
 
NEL 2009 DALLE SCOMMESSE SPORTIVE 5 MILIARDI DI EURO, 2,8 MILIARDI DALLE IPPICHE
(c.r.) ROMA - L'allargamento della rete di raccolta di giochi e scommesse potrebbe portare in prospettiva a un vero e proprio boom in termini di incassi. Secondo le previsioni, infatti, nel 2009 il potenziale del mercato potrebbe pressoché raddoppiare, passando dai 4,6 miliardi di euro del 2005 a 8,9 miliardi. Merito soprattutto - secondo quanto illustrato da Guido Marino, Amministratore della Mag Consulenti Associati, nel corso del convegno su "Le regole del gioco" in corso a Roma - dell'exploit delle scommesse sportive, che passerebbero dagli 1,48 miliardi dello scorso anno ai 5 miliardi del 2009.
Questo risultato potrà essere ottenuto grazie alla nuova rete distributiva "fisica" e "virtuale", con i nuovi modelli di gioco, ma soprattutto grazie ad una progressiva eliminazione delle differenze di palinsesto giochi a livello europeo. Anche le scommesse ippiche potrebbero beneficiare di una rete distributiva più strutturata e di un miglioramento sia di palinsesto che di prodotto, così da toccare alla fine del prossimo triennio i 2,8 miliardi di euro.
Relativamente agli altri giochi, se i concorsi pronostici su base sportiva vedranno un calo della raccolta dai 314 milioni del 2005 ai 200 milioni del 2009, l'ippica nazionale potrà passare da 585 a 850 milioni euro.
Ad oggi il settore delle scommesse sportive può contare su 778 agenzie, a cui in futuro si affiancheranno 1.900 negozi di gioco, 4.400 punti di gioco (corner). Per le scommesse ippiche, invece, l'offerta si struttura su 761 agenzie, mentre dopo il bando a queste andranno sommate 500 negozi di gioco e 9.500 punti di gioco (corner). In totale, quindi, ci saranno circa 18.000 luoghi di vendita di giochi potenziali.
La nuova rete che si sta predisponendo - ha spiegato Marino - risponde alle tendenze della domanda in Italia e adatta modelli consolidati a livello mondiale. Ci sarà una riduzione dei punti marginali nella vendita dei giochi a totalizzatore e una concentrazione dell'offerta: da 25.000 punti con portafoglio non sempre completo a circa 18.000 con tutti i giochi.
Da queste novità deriverà una maggiore professionalità e un miglior controllo dei punti, con una maggiore tutela del giocatore. I siti di betting e agenzie di scommesse progressivamente diventeranno dei luoghi di intrattenimento virtuale e negozi di gioco con offerte ampie e diversificate di gioco lecito.
Marino in seguito ha illustrato le dimensioni del mercato dei giochi e scommesse: dal 2003 in poi, la raccolta complessiva è sempre andata aumentando, fatta eccezione per il 2005, quando si è registrata una leggera flessione rispetto all'anno precedente. Nel 2003 la raccolta si era attestata ad oltre 4,5 miliardi di euro, mentre i dati previsionali per la fine del 2006 parlano di incassi che supereranno i 5,4 miliardi di euro.
Focalizzando l'attenzione sulle scommesse sportive e ippiche vediamo che le prime negli ultimi tre anni hanno avuto successo tra i giocatori: se nel 2003 la raccolta era stata superiore a 1,2 miliardi di euro, alla fine del 2006 dovrebbe quasi raddoppiare passando a 2,2 miliardi, pari al 40% della raccolta complessiva.
Tengono sostanzialmente anche le scommesse ippiche che nel 2003 facevano registrare incassi per 2,3 miliardi di euro, mentre per la fine dell'anno in corso dovrebbero attestarsi su un dato di poco superiore ai 2,1 miliardi.
Dopo i numeri la lente d'ingrandimento si è spostata sulle tendenze di sviluppo del mercato dei giochi, concentrandosi sulle preferenze di scelta dei giocatori. E' emerso che le tipologie di giochi ad esito istantaneo, vengono preferite a quelle con esito differito, perché hanno la capacità di facilitare il controllo dei risultati con ritorni economici immediati. In più forniscono emozioni e sono in linea con gli attuali trend di consumo. Più i giochi sono semplici e più hanno successo presso i giocatori, anche perché riescono ad avere maggiore appeal su quelli che si possono definire occasionali.
Altra carta vincente di un gioco semplice è che riesce ad adattarsi alla minore disponibilità di tempo. Il gioco che ha maggiore probabilità di vincita, poi, attrae il giocatore con una frequenza di premi più alta, anche se questi talora sono di importo contenuto.
Anche l'esposizione mediatica di cui può disporre un gioco è importante, perché i mass media influiscono sulle scelte dei consumatori, sulle loro passioni e abitudini.
Altra tendenza importante - ha ricordato Marino - è il successo dei giochi su canali di vendita telematici, che vengono preferiti a quelli fisici. Sui primi, infatti, è maggiore la disponibilità d'informazione ed è garantito un ritorno economico interessante sia per gli operatori, che per i giocatori. Vengono preferiti anche i giochi che fanno assumere all'utente un ruolo attivo, garantendo una maggior flessibilità nella scelta degli eventi su cui scommettere e sulle quote di gioco.
Semaforo verde anche per quei giochi che garantiscono la certezza dell'entità del premio, che consentono al giocatore di valutare l'opportunità economica della partecipazione in termini di ritorni in caso di vincita. Il gioco praticato in più paesi, infine, è generalmente preferito a quello che si gioca solo in ambito nazionale. Il mercato più ampio, infatti, garantisce premi maggiori.
Tra le variabili della competizione che inevitabilmente il mercato dei giochi e delle scommesse in Italia genererà, Marino ha individuato in primo luogo la proposizione dei prodotti, la costruzione della rete di vendita, ma anche la conquista della domanda non soddisfatta o deviata e il posizionamento del marchio rispetto alla domanda. Tra i modelli per la costruzione di una rete di vendita, in futuro vi potranno essere negozi "globali" collegati ad una rete fisica e virtuale in grado di offrire tutti i prodotti: giochi numerici di tradizione (Lotto e lotterie) e a jackpot (SuperEnalotto), scommesse sportive e ippiche tradizionali e "peer to peer", scommesse "già pronte" ad alto montepremi (Totocalcio), giochi numeri di sfida/azzardo (roulette), giochi di abilità e senza  vincita in denaro, oltre ai servizi aggiuntivi al cliente, come il pagamento delle bollette, info sportive e visualizzazione eventi, ticketing sport).
Tra i fattori critici del nuovo mercato che si svilupperà nei prossimi anni, Marino ha riconosciuto l'importanza che avrà il brand e la "reputation", sia verso il pubblico che verso la rete di vendita, ma anche la completezza dell'offerta (one stop shopping), la capacità di ideazione di nuove proposte e quella di sfruttare al meglio ogni canale e fare accordi con i partner migliori.
 
 
PEER TO PEER: LA NUOVA FRONTIERA DELLE SCOMMESSE
(p.g.) ROMA - "Betfair nasce nel 2000 prendendo come modello la borsa di New York, e adesso opera con 1.000 dipendenti nella sua sede di Londra, oltre ad operare sui mercati di diversi altri paesi. La piattaforma gestisce 5 milioni di transazioni al giorno e si avvale di accordi di collaborazione con la Football Association, l'Uefa, l'ATP e con le associazioni ippiche della Gran Bretagna, dell'Irlanda e del Sud Africa, sia in termini di sostegno economico che di monitoraggio in casi di movimenti sospetti su alcuni eventi". E' quanto ha dichiarato Fiona Russell, consulente legale per Betfair in Europa, nel corso del workshop dedicato al "Peer to Peer", in seno al convegno "Scommesse: Le nuove regole del gioco".
"Proprio grazie alla nostra segnalazione - ha proseguito la Russell - è stata avviata l'inchiesta che vede coinvolto il fantino Kieren Fallon. Inoltre Betfair rivestirà un ruolo importante nel futuro riordino del settore giochi in Gran Bretagna, oltre ad essere da sempre sensibile al ‘Responsible Gaming’: da sempre abbiamo una particolare attenzione verso le possibili problematiche legate al gioco".
Lo scambio scommesse tra utenti non è più una realtà così lontana, e presto arriverà anche in Italia, almeno secondo quanto previsto dal decreto Bersani, che introduce, fra le novità che interesseranno il settore scommesse, la modalità di gioco "Peer To Peer", ovvero da persona a persona.
Ovviamente interessata al mercato italiano è Betfair, la società leader nel settore del bet exchange, ovvero la borsa delle scommesse in cui sono gli utenti a scambiarsi le quote su migliaia di mercati, come dimostra la sua partecipazione al bando di gara AAMS. Pronti dunque a cogliere le opportunità che verranno offerte dal riordino del settore grazie al know how accumulato in anni di esperienza. Lo scommettitore si trasformerà in investitore, almeno nella visione della Betlab, azienda che ha sviluppato un software capace di analizzare e consigliare il giocatore proprio nel bet exchange. "Non prendiamo posizione sulle diverse regolamentazioni nazionali sul gioco - ha illustrato Marco Martini a nome di Betlab - il nostro intento è offrire agli scommettitori uno strumento che consenta di ottimizzare le scommesse analizzando l'andamento del mercato, sul modello di software attualmente in uso per gli scambi azionari veri e propri. Quello che differenzia i due mercati, l'azionario dallo scambio scommesse, è il fatto che nel primo caso si paga una commissione anche in caso di perdita del proprio investimento, nel secondo solo se si vince".

"L'introduzione del 'peer to peer' in Italia dovrà tenere conto di alcuni aspetti problematici come l'elasticità del palinsesto e le tipologie di scommessa possibili, ma soprattutto l'uniformazione fiscale tra bookmaker tradizionali e bet exchange oltre ai margini di operatività entro cui abbattere i costi" Questa l'analisi di Antonio Saikali di Snai nel corso del workshop dedicato al 'Peer to Peer', in seno al convegno "Scommesse: Le nuove regole del gioco".
Analisi ribadita da Emilio Pandolfo di Zonabet.
"Zonabet è un operatore che si sta ritagliando un segmento di mercato sempre maggiore grazie alle innovazioni rese disponibili dall'Amministrazione, dal gioco telematico a quello tramite satellite. Il 'Peer to Peer' è interessantissimo, ma dovrebbe essere tradotto in Italia mantenendo il profilo ludico del gioco, ovvero con un intervento di AAMS che rafforzi la campagna del 'Gioco Sicuro': non vorrei passasse il messaggio per cui con lo scambio scommesse il banco vinca sempre. E' necessaria una azione normativa per incanalare il fenomeno".
"Il Peer to Peer è ovviamente una novità che interessa operatori e giocatori ma ritengo che sia necessario, prima di tutto, rivedere l'intero sistema di tassazione". Questo il contributo di Gabriele Cotellessa di Cogetech, che ha sottolineato come sia necessaria una "armonizzazione fiscale tra scommesse accettate da bookmaker tradizionali e bet exchange". Per Cotellessa altro tasto dolente è il rischio "di una proliferazione dell'intermediazione. Depositando ingenti somme sul proprio conto di gioco si potrebbe, in teoria, operare come un'agenzia, ma evadendo completamente i prelievi fiscali".

 
BARRECA (ATLANTISBET): "DALLE SLOT ALLE SCOMMESSE, GUARDANDO ALL'EUROPA"
(p.g.) ROMA - "Il Decreto Bersani è un'occasione importante per tutto il comparto: grazie all'unificazione della rete si potranno infatti sfruttare sinergie redditizie tra slot e scommesse. Un altro aspetto di crescita sarà rappresentato dalla competitività che si verrà a creare con altri operatori europei che sono già presenti o verranno in Italia: il loro know how sarà una spinta a migliorarci". E' quanto ha dichiarato Lino Barreca, Consulente del Gruppo Atlantisbet, nel corso del convegno "Scommesse: Le nuove regole del gioco".
"Il bando - ha proseguito Barreca - presenta dei punti positivi proprio nell'apertura agli operatori e nell'armonizzazione fiscale, mentre alcune perplessità nascono per quanto riguarda la salvaguardia degli attuali concessionari e nel contrasto all'illegalità".
"Per gli operatori interessati  - ha concluso - sarà importante puntare sulla localizzazione e sulla predisposizione dei servizi".
 
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