(n.t.) Bwin, colosso europeo delle scommesse via Internet, non ha ancora deciso se acquisire o no una nuova licenza per il gioco on-line – scommesse sportive e ippiche e gli “skill games” previsti da gennaio dal decreto Bersani - attraverso il bando di gara Aams che scadrà venerdì prossimo alle 18. E’ quanto dichiara Kevin O’Neal, Responsabile dello sviluppo del bookmaker austriaco, in quest’intervista esclusiva rilasciata ad Agipronews. “La decisione circa la partecipazione – afferma O’Neal - è in corso di valutazione e sarà presa in queste ore”.
Nei vostri progetti vi è anche la gestione di negozi di scommesse in Italia?
Bwin già possiede una licenza per le scommesse e l’autorizzazione ad operare come “provider”, per cui siamo già in una posizione ideale per offrire servizi ai partner. Tutto ciò di cui i nostri partner hanno bisogno è un computer e una connessione ad Internet e potranno approfittare della nostra continua assistenza. Bwin continuerà a gestire il proprio negozio a Pietra Ligure, mentre qualunque ulteriore negozio sarà controllato e reso operativo da terzi soggetti che utilizzeranno il nostro modello di business.
Quali sono i vostri obiettivi per il 2007, in termini di fatturato e clienti?
Per entrambi gli aspetti, Bwin ha intenzione di proseguire con l’attuale ritmo di crescita anche nel corso del prossimo anno.
Qual è la sua opinione circa le condizioni generali del mercato italiano?
E’ chiarissimo l’intento del Governo di continuare nella liberalizzazione del mercato dei giochi e delle scommesse. Il business sta crescendo e, secondo noi, stiamo raggiungendo il potenziale previsto. Il nostro desiderio è di lavorare con le autorità per fornire un servizio eccitante ai nostri clienti in un contesto regolamentato. L’ostacolo principale per la crescita è costituito dalle ingombranti procedure di controllo. Mentre queste sono comprensibili e appropriate per il mercato delle agenzie, i più rispettati operatori on-line si autoregolamentano già con un’accuratezza e una misura superiori a ciò che è previsto dall’attuale sistema italiano. Speriamo perciò che Aams permetterà differenti meccanismi di controllo che da un lato diano ai clienti un’offerta di prodotto più ampia e dall’altro assicurino alle autorità che tutte le attività si svolgano nei giusti confini etici e legali. Infine, c’è la questione della tassazione e siamo felicissimi che le aliquote fiscali verranno aggiornate nel 2007, anche se riteniamo che le entrate fiscali cresceranno quando verrà introdotto un nuovo regime di tassazione degli utili.
