L’ULTIMA STUPIDAGGINE IPPICA DI PANZIRONI

            Non ha perso l’occasione il serafico Panzironi per dimostrare che di ippica non capisce assolutamente nulla, e che addirittura in questi anni non si è documentato neanche sui meccanismi di raccolta delle scommesse. Sentite quanto ha dichiarato alla commissione ministeriale di inchiesta. Davvero un capolavoro di ignoranza ippica. Ha detto Panzironi: “Gli ippodromi, le corse, il montepremi, i giudici ecc., SONO TUTTI COSTI. Le spese dell’Ente sono sbilanciate nel settore delle corse e pertanto non vi sono risorse per incrementare le razze equine.” Papale, papale. Non si tratta di una burla. Il segretario queste dichiarazioni non le ha fatte ad un concorso per barzellette, bensì, con grande serietà, ad una commissione ministeriale incaricata ad indagare sul perché di un passivo pesantissimo accumulato in pochi anni dal segretario generale dell’UNIRE, responsabile unico di tale sfascio. Una dichiarazione di un’enormità tale che non meriterebbe neanche un commento: definire “costo” l’unica entrata dell’Ente che deriva dalle corse, giustifica solo il distorto concetto che ha Panzironi in materia di bilancio. Ma qualcosa dobbiamo pur dirla al segretario…Allora sorge spontanea la domanda: “Caro Panzironi, se ippodromi, corse, montepremi sono costi, e pertanto TI hanno sottratto le risorse per l’incremento delle razze equine, ti sei chiesto da dove sarebbero dovuti venire i soldi senza ippodromi, corse, giudici? Oppure pensi che queste componenti, CHE SONO QUELLE CHE PRODUCONO LE ENTRATE DELL’ENTE, avrebbero dovuto lavorare gratis: i cavalli avrebbero dovuto correre senza montepremi ecc. Senza corse, da dove avrebbe preso i soldi l’UNIRE?” Parla di incremento delle razze equine: ma lo sa che cosa significa? Sono proprio i cavalli da corsa che debbono, attraverso le corse, migliorare sempre le prestazioni per essere competitivi in campo internazionale. L’UNIRE che cosa dovrebbe incrementare, visto che la sopravvivenza del cavallo è legata, dopo l’avvento delle macchine, soltanto alle corse? Forse Panzironi dice “incremento delle razze equine” e pensa all’incremento delle agenzie ippiche…E sogna una UNIRE che gestisca solo le slot machine, che non abbisognano di montepremi, né di giudici, né di ippodromi, potendo trovare posto nelle adorate agenzie del suo amico Ughi, o di parenti di ministri e parlamentari. Ma se il sogno di Panzironi potesse diventare realtà, l’Ente che gli ha dato, a livello personale, tante gratificazioni soprattutto materiali, non avrebbe dovuto chiamarsi UNIRE, ma UNIAI, unione nazionale incremento agenzie ippiche. Sentiremo certo la mancanza di Panzironi e dei suoi guazzabugli amministrativi. E lo ricorderemo a lungo, perché i danni da lui provocati  richiederanno molto tempo per essere riparati.