Da Varenne ad Ivory. Le profezie di Giordano Nel 1998 volle quel cavallo sconosciuto: sentiva che sarebbe diventato grande Sabato primo GP di un varennino con Bellei in sulky, come da sogno premonitore MICHELE FERRANTE «Gli amici hanno ricominciato a farmi toccare le foto dei loro cavalli, tutta questa storia è un guaio. E poi mi spiace per Marco, il merito è tutto suo». Marco Smorgon è l’allenatore-driver di Ivory Dany, il primo erede di Varenne vincitore di un GP, sabato, nel Criterium di Montecatini. Ma mentre la saura faceva sfracelli, lui era a Rapallo con la macchina in tilt anziché seduto in sulky. Al suo posto Enrico Bellei, l’uomo da 11 scudetti. Cose che capitano, se non ci fosse di mezzo Enzo Giordano, il 51enne ex cambiavalute napoletano proprietario di Varenne e Ivory nonché sensitivo-veggente di altissimo livello. Suo malgrado. Talento allo stato puro, esibito a ripetizione. L’ultima volta proprio sabato: «Qualche giorno prima della corsa - racconta Giordano - ho sognato Bellei in sulky ad Ivory Dany. Ho rimosso la cosa, fino a quando Smorgon è rimasto bloccato in autostrada. Enrico era libero e l’ho ingaggiato. A anche per quel sogno». La serie era iniziata nel 1998: Giordano voleva comprare un cavallo e fra le diverse proposte decise: «O Varenne o niente», una voce dal profondo dell’anima gli diceva che quell’animale ancora sconosciuto sarebbe andato lontano. E poi la manipolazione a perdere (carezze e complimenti mirati) per la povera Moni Maker alla vigilia del Lotteria 2000, il primo vinto da Varenne. La regina americana esplose di galoppo in partenza, come non aveva mai fatto in 90 corse. E che dire della certezza maturata verso la fine del settembre 2002 a Montreal? Lo presero per matto mentre sussurrava che il suo Varenne avrebbe chiuso la carriera come l’aveva iniziata. E cioè con una squalifica, alla resa dei conti puntualissima (ruota del sulky all’interno dei paletti) dopo la sconfitta subita da Fan Idole. Ma Varenne non se l’è presa e ha deciso di giocare anche la seconda partita per il suo proprietario. Che possiede solo 2 dei circa 100 eredi nati in Italia nel 2004: la reginetta Ivory Dany e Illusion Dany, che ha debuttato e vinto a San Siro in 1.15.5, record della generazione sulle piste italiane. Impeto Grif ha invece stabilito in Usa quello assoluto in 1.14.1. Enzo Giordano ne possiede «solo» il 5%.
|