Sciopero: stop alle Tris
«Comunicazioni in extremis per evitare spostamenti» dicono i Sindacati

Prosegue il settembre nero delle Tris. Ben quattro gli appuntamenti sinora annullati, due per circostanze sfortunate (ma tempo ad Albenga e una caduta a Tagliacozzo) e due, entrambe ieri, per lo sciopero dei dipendenti delle Società d corse, che con due astensioni mirate hanno cancellato prima la prova di Milano trotto, quella delle 13.55, poi quella di Capannelle. Due stop che, come già accaduto in occasione degli scioperi dei giorni scorsi, sono stati comuncati solo nell'imminenza dell’avvenimento. Due stop che hanno portato necessariamente al rimborso delle giocate effettuate (714.842 unità di goco, quindi poco meno di 360mila euro nel caso di Milano; 255.800 fra Tris e Quarté per Roma); Un altro duro colpo per tutta l'ippica italiana, visto che dopo aver portato all'annullamento di due corse nel giovedì romano e di altre sette (fra Milano, con una listed, Roma e Firenze) domenica, stavolta la protesta è stata indirizzata sulle Tris ovvero sulle corse più importanti per la traballante economia del settore. La vicenda per il rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti delle Società sembra nella sua fase più aspra, E allo stesso tempo manca quasi del tutto un confronto che facca pensare a una soluzione del caso. Situazione di stallo completo, o quasi, quindi, con gli appelli (e le proteste) di proprietari e allenatori come unico segnale proveniente dall’ippica (dall‘Unire nessuna dichiarazione in merito). Appelli e proteste alle quali ha risposto ieri con un comunicato il Sindacato. Un breve documento nel quale i rappresentanti dei lavoratori affermano che “non ci sono segnali di soluzione, nonostante che tra l’interruzione delle trattative e le prime astensioni dal lavoro siano trascorsi quasi due mesi.
In merito all‘accusa proveniente dall’ippica di non comunicare con sufficiente anticipo gli scioperi i sindacati hanno risposto dicendo di “essere costretti ad attuare forme di Lotta che prevedono un tempo ridotto di preavviso a seguito di un comportamento delle controparti che, a fronte di nostre comunicazioni di sciopero recapitate con uno o più giorni di anticipo, hanno utilizzato il tempo a loro disposizione per organizzare azioni tese a mortificare la riuscita dello sciopero stesso. Ci dispiace che tale situazione ricada anche su categorie non direttamente coinvolte nella vertenza in oggetto, comunque senza dimenticare che sono scaduti anche i contratti del galoppo e del trotto”. Un quadro quindi piuttosto confuso, nel quale, a meno di un cambiamento immediato della situazione, è più che mai difficile intravvedere una via d’uscita. Oggi le Tris sono in programma a Modena e Torino, ma ancora una volta probabilmente si saprà solo a fine mattinata se le corse si faranno davvero o se scatteranno, come sembra probabile, altri scioperi. MT