(red.) Prosegue l’offensiva degli operatori del gioco contro il bando di gara per il riordino del settore scommesse lanciato da Aams. Il Sicon – Sindacato Imprese Concessionarie – ha reso noto di aver proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio per l'annullamento previa sospensione del bando della gara d'appalto di servizi indetto dall'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) in data 28.8.2006. Oggetto dell’impugnativa – che sarà accompagnata da una richiesta di risarcimento del danno ingiusto - saranno anche gli atti preordinati, connessi e consequenziali, tra i quali tutti gli allegati al bando nonché il capitolato d'oneri, il capitolato tecnico e lo schema di convenzione approvato con decreto del Direttore Generale dello scorso 28 agosto.
PALMIERI (PRES. SICON): “RIFORMA FINALIZZATA SOLTANTO A RICAVO INTROITI ERARIALI”
Sospendere la riforma e aprire un tavolo di consultazione con gli operatori. E’ quanto chiede il presidente del Sicon, Raffaele Palmieri, secondo il quale "il settore ha bisogno di stabilità e di certezze per gli investimenti passati e per quelli futuri e non di riforme prive di alcun costrutto economico e finalizzate solo a ricavare introiti per lo Stato. Quando le imposte sono lo scopo di una regolazione i problemi iniziano e non verranno mai risolti. A difesa di diritti evidentemente lesi, ed in particolare per il futuro e la stabilità di questo settore, proporremo ricorso al TAR. L'auspicio è di sospendere questa riforma, aprendo un tavolo di consultazione vero, realizzabile e giustificato come non mai, tra gli operatori ed il Governo – come previsto dal chiarissimo ordine del giorno Tolotti-Fincato approvato in Parlamento - per apportare i giusti correttivi ad una manovra che proietta centinaia di operatori nell'incertezza assoluta e molti altri alla chiusura definitiva delle loro attività”.