Banca Dati / Numeri
Banca dati prestazioni
 
Accedi
Nome utente:
Password:
Password dimenticata?
Non ancora registrato?
 
La Gazzetta dello Sport: Alemanno, la sua Unire e il buco di 240 milioni  
Autore: unagt
Pubblicato: 25/9/2006
Letto 924 volte
Dimensioni 3.01 KB
Versione stampabile Segnala ad un amico
 

Alemanno, la sua Unire
e il buco di 240 milioni

Riceviamo dall’ex ministro delle Politiche agricole,
Gianni Alemanno:
Secondo quanto riportato degli articoli del 7 e del 22 settembre («Unire collasso da 129 milioni» e «Unire, la foto dello sfascio») la Commissione ministeriale d’inchiesta istituita dal ministro De Castro ha già imputato il disavanzo patrimoniale, oltre che a quote di prelievo dovute dalle agenzie, a crediti derivanti dai minimi garantiti. E’ vero, invece, che mi sono dovuto occupare attraverso alcuni interventi legislativi, del dissesto finanziario provocato dalla dissennata scelta di introdurre i minimi garantiti, ricevendo nel 2001 il plauso del mondo ippico come testimoniato dai numerosi articoli pubblicati, in quel periodo, anche dal vostro giornale. La riforma sui minimi garantiti è nata nel 1999, quando, al vertice dell’Unire v’era il commissario straordinario designato dall’attuale ministro. Ricordo, infine, che la legge del 1999, con lungimiranza, toglieva all’Unire ogni potere di verifica, controllo e sanzione sull’eventuale inadempimento del pagamento dei crediti derivanti dai minimi garantiti, trasferendolo all’allora ministro delle Finanze.

Risponde Michele Ferrante:


Il disavanzo Unire non è dovuto solo ai minimi garantiti, ma anche ad altri fattori come le minori entrate cui non hanno corrisposto uguali diminuzioni di uscite. Non è colpa della riforma del 1999 se nel bilancio 2005 figurano 15 milioni di euro di crediti verso il Mipa che secondo la commissione non trovano riscontro. Nel disavanzo anche 46 milioni per minori prelievi sulle scommesse (ultimi 3 anni), per non parlare di residui attivi per 68 milioni messi a bilancio nel 2006 ma già incassati in quello del 2005 e di altri altri 80 milioni per minimi garantiti e quote di prelievo dovuti al 31/12/2005 e del cui piano di rientro è responsabile (delibera Unire) il segretario generale dell’ente.
Per buona o cattiva che fosse, la riforma del 1999 era legge e come tale da rispettare. Per incassare le centinaia di milioni, garantiti dalle agenzie che li avevano offerti per vincere il bando, l’Unire avrebbe dovuto sensibilizzare le Finanze e attivarsi verso le agenzie storiche (320, alle quali se ne aggiunsero 670 con il bando del 1999) di sua competenza. Alemanno è rimasto in carica dall’11 giugno 2001 al 17 maggio 2006. Il primo bilancio di verifica sul pagamento dei minimi è quello consuntivo del 2000, approvato il 6 giugno 2001 e ratificato nel 2002 dalla gestione Alemanno. I bilanci Unire 1999, 2000 e 2001 (anno in cui non si registrano interventi significativi del ministro) presentano avanzi patrimoniali (44,5, 103,4 e 41 milioni). Nel consuntivo 2002 si passa a un disavanzo di 77,2 milioni fino ad arrivare ai 129 ipotizzati nel 2005 e ai 240 nel 2006.

 
Torna alla categoria | Torna all'indice principale
 www.ctech.it : Computer's Technology Srl © 2013 info@ctech.it 
&