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La Gazzetta dello Sport: Aste galoppo: verso il puledro da 500.000 euro (20.9.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 21/9/2006
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Asta al galoppo verso il puledro da 500.000 euro
Gli sceicchi e Coolmore guidano la carica di 49 compratori stranieri. Debuttano i russi

MICHELE FERRANTE
Sono stati realizzati a tavolino dalla mente umana e rappresentano un cocktail di passione, competenza tecnica, fortuna e razionalità proporzionata alla forza economica di ciascun allevatore. Ogni anno, in Italia, ne nascono circa 2.000 (40.000 nel resto d’Europa e altrettanti negli Stati Uniti) e i 300 yearlings destinati alla vendita, venerdì e sabato a Settimo Milanese, rappresentano la punta del piccolo iceberg.
Sono i futuri campioni (si spera) del nostro galoppo, raggruppati nel catalogo dell’asta SGA reduce dalla sessione più brifiante della sua storia (il 2005), con il top-price assoluto di tutti i tempi (400.000 euro) e la media più alta, superiore ai 36.000.
Hanno 18 mesi, inizieranno a correre nella primavera del 2007 e sono il frutto di investimenti anche notevoli ma indispensabili quando l’obiettivo è l’incremento della competitività del mercato in ambito internazionale. STRANIERI La cartina di tornasole è la presenza dei compratori stranieri e ovviamente le proporzioni dei loro investimenti. L’anno scorso si presentarono in 39, quest’anno il numero aumenta di dieci unità, capeggiato dai due operatori che animano tutte le aste del mondo. Da una parte Sheikh Mohammed, rappresentato da John Ferguson, dall’altra il colosso irlandese Coolmore. Ma anche un emissario di Hamdan Al Maktoum, fratello di Mohammed, e del magnate americano Frank Stronach. Per la prima volta, infine, un acquirente proveniente dalla Russia, il cui mercato è in forte espansione ma, per il momento, rivolto soprattutto alla Francia.
500.000 EURO Soprattutto nelle aste americane, Sheikh Mohammed e Coolmore si sono contesi i pezzi più pregiati a suon di milioni di dollari. Una forza trainante che autorizza grandi prospettive a Settimo Milanese. E grandi sogni come la realizzazione di un nuovo record: il puledro da 500.000 euro, una cifra che idealmente è il vecchio miliardo di lire impensabile fino a qualche anno fa. PADRI La qualità del catalogo giustifica le ambizioni. Eccellente il livello degli stalloni, guidati da Montjeu e Monsun: non a caso sono i padri (rispettivamente) di Hurricane Run e Shirocco, che attualmente guidano il betting del prossimo (1 ottobre) Arc de Triomphe. Il tasso di Montjeu è stabile a 125.000 euro, mentre quello del tedesco è salito a 120.000 anche per una produzione limitata. solo 38 nati nel 2005, dei quali 5 sono presenti a Settimo.
Due, invece, gli eredi di Montjeu in catalogo e così quelli del sempre più incisivo Gaffleo, che costa 37.500 euro. E poi Danehill Dancer (2 puledri, tasso 75.000 euro), Rock of Gibraltar (7 puledri, tasso 45.000 euro) e altre sicurezze come Pivotal, Selkirk, Singspiel, Linamix ecc.
MADRI Sul fronte materno sono stati fatti molti sforzi e altri ne seguiranno, malgrado le difficoltà che i nostri operatori trovano nell’approccio a un mercato in cui la qualità vera si può comprare dal mezzo milione di euro in su. Statisticamente le madri più positive presenti sono due e hanno già un figlio vincitore di gruppo 1. Warranty Apllied ha prodotto il giapponese Eishin Preston, Grey Way è la mamma di Distant Way.
PRESIDENTE Isabella Bezzera è il presidente degli allevatori italiani: «Stiamo dando il massimo, i risultati ci danno ragione ma non abbiamo intenzione di fermarci. I nostri cavalli continuano a vincere, fra i 2 anni in attività nel 2006 ben 75 vincitori arrivano da queste aste.
Una previsione: «Gli operatori stranieri sono molto importanti per la riuscita dell’asta, ma il mercato interno sarà fondamentale, per farci capire se i nostri sforzi sono sincronizzati con i loro. Personalmente ho molta fiducia nella passione dei nostri proprietari e nella loro voglia di progredire, sempre e comunque».


 

 
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