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Agipro: Sagisport alle ricevitorie: "impedire la distruzione della rete di raccolta" |
Autore: unagt Pubblicato: 20/9/2006 Letto 802 volte Dimensioni 2.85 KB |
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Pubblicato il 19 settembre 2006 ore 12:00
RIORDINO SCOMMESSE, SAGISPORT SCRIVE ALLE RICEVITORIE: "IMPEDIRE INSIEME LA DISTRUZIONE DELLA RETE DI RACCOLTA" (red.) La rete dei ricevitori sarà distrutta, sostituita dai nuovi negozi di scommessa, magari finanziati da chi (gli operatori esteri di scommesse, ndr) fino a ieri ha violato la legge aprendo punti di raccolta illegali. E’ uno dei passaggi più duri della lettera che Sagisport (Sindacato Aziende Giochi Intrattenimento Sport) ha inviato a migliaia di ricevitorie italiane, il cui futuro è a rischio: “I vostri punti vendita – scrive il presidente Massimo Passamonti – non riuscendo ad ottenere i diritti per l’esercizio dei giochi, non potranno più vendere giochi né avranno le scommesse, riducendo così il fatturato e il numero dei clienti, perché i giocatori saranno costretti a recarsi in nuovi punti vendita, magari vicinissimi a quelli già esistenti. E anche le ricevitorie che riusciranno ad ottenere i diritti potranno essere costrette ad operare con concessionari sconosciuti, magari stranieri e non necessariamente esperti del settore e delle problematiche del locale: saranno vanificati il lavoro, l’esperienza, la professionalità costruita in questi anni e gli investimenti nei locali, fatti per vendere giochi e prepararsi alle scommesse”. Per questo, Sagisport chiama a raccolta la categoria, offrendosi come punto di riferimento “per agire, far sentire la nostra voce e cambiare le cose finché siamo ancora in tempo. Chiediamo che le ricevitorie abbiano la facoltà di continuare, a prescindere dal Bando, a distribuire giochi, essendo inserite di diritto negli elenchi del Negozi di gioco o dei punti di gioco a propria preferenza. In secondo luogo, occorre permettere alle ricevitorie che intendono continuare nell’attività di distribuzione dei giochi di scegliere liberamente il concessionario con il quale operare, ed avere una “zona di rispetto” per le nuove aperture, così come viene garantita alle agenzie di scommesse. Infine, è necessario valorizzare quanto le Ricevitorie hanno fatto fino ad oggi per il settore – in termini di lavoro, investimenti, scelte di vita – al fine di una riduzione forfettaria dell’importo da versare come corrispettivo per il diritto. Un programma ambizioso ma realizzabile, se a sostenerlo saranno tutti i Ricevitori che credono nel proprio lavoro e nella necessità di tutelarlo, ed aperto anche alle organizzazioni sindacali che vorranno aderire”. Allo scopo di rappresentare le istanze al ministero dell’Economia - che ha dato il via circa un mese fa ad un complesso piano di riordino della rete di accettazione delle scommesse, che coinvolge anche i ricevitori - Sagisport raccoglierà le firme di adesione dei ricevitori fino al 25 settembre. |
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